Al rientro dagli spogliatoi, ecco riemergere tutte le lacune di questo avvio di stagione turbolento della Juve. Dopo l’eurogol di Mandragora, che si infila all’incrocio dei pali, i bianconeri sbandano, si rintanano nella loro metà campo e rischiano in almeno un paio di occasioni di capitolare. Koopmeiners e Kelly fanno grande fatica su Kean, che è molto di più di un semplice rimpianto per la Vecchia Signora. I cambi di Spalletti non riescono a incidere, a eccezione di Conceicao, entrato volenteroso e in grado di impensierire la retroguardia viola con alcune giocate di classe, poi vanificate dalla mancanza di “peso” in mezzo all’area. Openda e David proseguono nel loro status di “oggetti misteriosi”, con un minutaggio da ultimi minuti che, di certo, non li aiuta.