Quando BYD ha fatto irruzione sulla scena mondiale qualche anno fa, ha portato con sé un evidente spirito di innovazione. Uno degli aspetti più distintivi di questo approccio è stato il display di infotainment rotante, capace di girare di 90 gradi per funzionare sia in modalità verticale che orizzontale, espediente creativo aveva lo scopo di far distinguere i modelli del marchio dalla concorrenza, regalando agli utenti un’esperienza unica. Ma BYD ha recentemente annunciato che tale innovazione non sarà disponibile nel prossimo futuro.
BYD e i display rotanti
Stella Li, vicepresidente di BYD, ha chiarito che, sebbene lo schermo rotante sia stato apprezzato dai clienti, presentava limitazioni significative, soprattutto per applicazioni come Apple CarPlay e Android Auto: queste piattaforme, estremamente popolari tra gli automobilisti moderni, si sono rivelate infatti poco compatibili con la funzionalità di rotazione dello schermo. Pertanto, la tech company cinese ha deciso di abbandonare questa peculiare caratteristica a favore di un design più semplice e intuitivo, con schermi bloccati in posizione orizzontale per i futuri modelli, tra cui anche la nuova Atto 2 DM-i che per altro abbiamo recentemente testato.
Limitazioni importanti
Li ha sottolineato che la scelta di mantenere uno schermo fisso si allinea alla volontà di offrire la miglior esperienza possibile agli utenti. “Stiamo iniziando a utilizzare molte app – ha dichiarato Li ad Autocar – La nuova Atto 2 sarà il primo modello con Google e Apple CarPlay e, per massimizzare l’usabilità, è fondamentale limitare le restrizioni imposte da uno schermo rotante“. La vicepresidente della tech company cinese ha anche evidenziato come, nelle loro osservazioni, gli schermi orizzontali risultassero più pratici per la navigazione e l’utilizzo generale.

Crescita in Europa
Oltre all’evoluzione tecnologica del suo infotainment, BYD ha intensificato le sue ambizioni globali, e ha fatto sapere di puntare ad un’importante espansione in Europa entro il 2026. Recentemente, infatti, il direttore generale regionale dell’azienda cinese ha annunciato l’intenzione di raddoppiare la presenza commerciale del marchio nel continente, portando a circa 1.000 i punti vendita.