Su una pista favorevole – almeno sulla carta, che però quest’anno è via via sempre più consunta – la Ferrari è andata incontro all’ennesimo fine settimana difficile di una stagione a dir poco complessa, che ha fruttato sino a ora zero vittorie e poche soddisfazioni nonostante le aspettative iniziali fossero molto alte.

Dopo un sabato drammatico dal punto di vista sportivo, con Charles Leclerc solo nono e Lewis Hamilton eliminato addirittura in Q1 e ultimo in griglia, il team di Maranello ha chiuso il Gran Premio di Las Vegas con entrambe le monoposto a punti.

Leclerc, scattato nono, ha provato a mettere in piedi una buona rimonta per giocarsi il podio, ma le cose non sono andate bene. Il pit stop ritardato, con cui è passato dalle gomme Medium a quelle Hard, ha permesso a diversi rivali di fargli l’overcut, rispedendolo fuori dalla Top 5.

A quel punto Leclerc ha dovuto ricostruire parte della rimonta, senza però riuscirci. Il monegasco, una volta arrivato sugli scarichi della McLaren MCL39 di Oscar Piastri, è rimasto bloccato dietro l’australiano nel trenino DRS comandato da un ottimo Andrea Kimi Antonelli. Questo lo ha portato a chiudere al sesto posto finale, vedendo così il secondo posto nel Mondiale Costruttori diventare sempre più una chimera.

“Non è andata così bene, perché quando parti nono e finisci al sesto posto non si può dire sia andata bene ed è davvero frustrante. Dall’altra parte la mia gara è stata bella e pazza. Ho preso enormi rischi per superare, perché in rettilineo eravamo davvero lenti”, ha detto Leclerc a fine gara.

Charles Leclerc, Ferrari

Charles Leclerc, Ferrari

Foto di: Zak Mauger / LAT Images via Getty Images

“Non è stata una gara così divertente. Non so cosa sia successo nel momento poco prima, durante e poco dopo il pit stop perché abbiamo perso davvero tante posizioni. Avremmo potuto fare qualcosa di meglio”.

“Ho spinto al 200% per tutto il gran premio. Ho davvero dato tutto. Ho avuto un po’ più di passo nella seconda parte della gara, sono riuscito ad avvicinarmi ad Antonelli e Piastri, ma dovevo per forza cercare di non perdere il DRS, perché senza ero davvero lento. Quindi è stata una gara difficile da gestire e credo che non avrei potuto fare nulla di più di quanto non abbia fatto. Sono rimasto bloccato dietro Piastri e quello certamente non ci ha aiutati”.

“Piastri era dietro di me nel primo stint e poi ci ha fatto l’undercut e ha chiuso davanti a noi. E’ una cosa di cui dobbiamo discutere. E per me è stata una sorpresa vederlo davanti a me. Dall’abitacolo pensavo che fosse dietro di noi. E’ qualcosa che dovremo analizzare”.

Il problema del fine settimana di Las Vegas che ha attanagliato la Ferrari è sorto principalmente nelle qualifiche di sabato. Le Rosse, quando la pista è bagnata, non riescono a essere competitive. Leclerc è tornato a parlare di questo aspetto, spiegando quale soluzione adottare per cambiare una situazione che dura ormai da troppi anni.

“E’ difficile dire se riusciremo a trovare una soluzione per migliorare la macchina sul bagnato. Sono anni che abbiamo gli stessi problemi e quando sembra che il team riesca ad aver trovato una soluzione, riceviamo sempre una risposta negativa. Credo che la cosa migliore da fare sia entrare in pista e girare tanto nella prossima sessione bagnata così da provare diverse cose e provare a trovare qualcosa per migliorare in quelle condizioni”.

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