Il tecnico dell’Inter U23 commenta in conferenza stampa il successo di misura ottenuto sul campo del Trento
Stefano Vecchi, tecnico dell’Inter U23, ha commentato in conferenza stampa il successo ottenuto sul campo del Trento: “Sofferenza credo che sia la parola più azzeccata. Sapevamo di venire a giocare su un campo difficile, contro una squadra che gioca un calcio organizzato, la migliore dal punto di vista della ricerca del gioco. Abbiamo vinto una partita con sofferenza, applicazione, ma anche in modo un po’ immeritato, il calcio è anche questo. Dall’altro lato sono molto contento per il risultato, chiaramente, ma anche perchè credo che questi ragazzi possano fare molto di più, prestazioni migliori, devono liberarsi, vedo ragazzi che durante la settimana sono molto più qualitativi, determinati, decisi, rispetto a quello che ho visto oggi in campo e anche in alcune delle ultime partite.
Siamo contenti per i 3 punti e anche in prospettiva, dovremo crescere per forza, pretendo questo. Oggi ci portiamo a casa questi 3 punti, siamo stati attenti e applicati, le volte in cui loro hanno calciato in porta erano sotto pressione, non hanno mai trovato grandi spiragli, ottime parate di Melgrati. 3 punti che fanno benissimo ma dobbiamo fare meglio, lo sappiamo, fare meglio di oggi”.
“Oggi avevamo in panchina qualcuno che si è allenato due giorni come Zuberek, Re Cecconi, Bovo. Li stiamo recuperando, abbiamo qualcuno in panchina stasera in Prima Squadra, di questo siamo felicissimi. Per me ci sono 25-30 ragazzi, inclusi quelli che fanno la spola con la Primavera, e tutti hanno grande potenziale, partono tutti alla pari. Abbiamo assenze come la Gumina, qualcuno in Prima Squadra come Calligaris, Alexiou e Cocchi, ma io pretendo di più. Quelli che sono stati in campo oggi non hanno meno potenziale: zero alibi, chi va in campo deve dimostrare di essere all’altezza”.
“Il Trento ci ha messo in grande difficoltà, fa questo volume di gioco anche con squadre ben più esperte di noi. Ci aspettavamo una partita così dal punto di vista difensivo, e tutto sommato siamo stati anche bravini, cambiando anche assetto tra primo e secondo tempo perchè non mi convinceva. Dal punto di vista qualitativo e tecnico dobbiamo fare di più, avere più personalità, tirare fuori quella qualità che c’è ma che oggi non si è vista. Non possiamo fermarci qui e vincere su un’occasione, su una palla inattiva: dobbiamo avere l’ambizione di essere più belli”.
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