BRINDISI – Il delitto sarebbe stato compiuto in preda a un raptus. Il 41enne Alessandro Zullino ha trascorso la notte in carcere, con l’accusa di aver ucciso il padre 70enne, Cosimo Zullino. L’omicidio è stato commesso nella serata di sabato (22 novembre) in una villetta in via Dei Sarti, ai margini del rione Sant’Elia. 

Oltre a vittima e presunto omicida, in casa c’era anche la madre. La donna ha assistito a una scena terribile. Il marito è morto davanti ai suoi occhi, colpito dai fendenti. Il figlio era in cura per problemi di tipo psichiatrico. Non è ancora chiaro cosa abbia scatenato la furia omicida. Dopo aver ucciso il padre, l’uomo, accompagnato dalla madre, si è recato presso la caserma dei carabinieri, dove ha consegnato il coltello.

 Il 41enne era insanguinato. Il pm di turno del tribunale di Brindisi, Livia Orlando, ha disposto il trasferimento presso la casa circondariale, tramite un provvedimento di fermo di indiziato di delitto. Nelle prossime ore Alessandro Zullino si presenterà davanti al gip, nell’ambito dell’interrogatorio di convalida. 

Omicidio via dei Sarti 4La villetta in cui è avvenuto l’omicidio

I carabinieri hanno raccolto le testimonianze dei vicini di casa, allarmati dalle urla che hanno squarciato il silenzio di questa zona appartata della periferia brindisina. All’inizio di via Dei Sarti si trova un ristorante. Poi una serie di villette, lungo entrambi i lati della strada. Dopo il tramonto, il buio regna sovrano. Le uniche luci accese sono quelle poste all’ingresso delle abitazioni. Nel giro di pochi minuti, la via si è riempita di lampeggianti, fra mezzi di polizia e carabinieri, oltre a un’ambulanza del 118. Nel vicinato c’erano costernazione e incredulità. Nulla, a quanto pare, lasciava presagire un dramma di tale portata. 

La salma, intanto, è sotto sequestro, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Nei prossimi giorni, con ogni probabilità, il magistrato conferirà l’incarico per l’autopsia al medico legale Domenico Urso.  

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