L’Italia ha nuovamente la possibilità di conquistare la Coppa Davis per il terzo anno consecutivo. Il successo sul Belgio garantisce agli azzurri campioni in carica l’accesso alla finale contro la Spagna che nel turno precedente ha eliminato la Germania. Dopo i due successi con Jannik Sinner trascinatore, la squadra guidata dall’allenatore Filippo Volandri vuole dare un’altra soddisfazione al pubblico di appassionati, sempre più numeroso grazie alle vittorie dei tennisti italiani. Oltre al valore sportivo del trofeo, la competizione presenta anche un impatto economico rilevante grazie al montepremi messo in palio per le squadre.

Il montepremi della Coppa Davis 2025

La Final Eight della Coppa Davis 2025 mette a disposizione complessivamente 7 milioni di dollari, pari a circa 6.090.000 euro. Una cifra significativa ma inferiore a quella dei tornei ATP più prestigiosi, come Masters 1000 e Slam, che tradizionalmente prevedono montepremi più elevati destinati ai singoli giocatori. Rispetto alla scorsa stagione si registra una riduzione delle risorse: nel 2024 il montepremi era di 7,5 milioni di dollari, quindi il taglio complessivo è stato del 6,67%. Nonostante questo ridimensionamento, il valore economico rimane rilevante per le squadre che raggiungono le fasi finali.

Quanto guadagna chi vince

Il premio destinato alla squadra campione è di 1.740.000 euro. A seguire, le cifre previste per ogni step della fase finale:

  • quarti di finale 435.000 euro;
  • semifinale 652.500 euro;
  • finale (secondo posto) 1.305.000 euro;
  • vittoria 1.740.000 euro.

Il sistema premia l’avanzamento nel tabellone e garantisce risorse crescenti alle formazioni che raggiungono le ultime fasi della competizione.

Quanto ha già guadagnato l’Italia

Con il percorso che l’ha portata fino alla finale, la squadra italiana ha già assicurato un premio minimo di 1.305.000 euro, cifra prevista per i finalisti della Coppa Davis. In caso di vittoria, l’importo totale salirebbe a 1.740.000 euro. La distribuzione del premio all’interno del gruppo varia sulla base delle partite giocate. I compensi vengono infatti suddivisi secondo criteri stabiliti a livello federale e legati al contributo effettivo dei giocatori nelle varie sfide. Con l’assenza di Jannik Sinner, gli incontri singolari hanno visto protagonisti Matteo Berrettini e Flavio Cobolli, entrambi vittoriosi in due incontri a testa. Proprio per questo i due potrebbero ottenere il compenso maggiore.

Un premio dall’impatto sportivo ed economico

La Coppa Davis rappresenta un appuntamento di valore non solo storico e simbolico per la Nazionale, ma anche una fonte di risorse utili per sostenere lo sviluppo del movimento tennistico italiano. I premi economici generati dalla competizione contribuiscono infatti a finanziare attività federali, programmi giovanili e investimenti nelle strutture. Negli ultimi anni il settore cresce in maniera esponenziale e un terzo trionfo consecutivo nella Coppa Davis potrebbe ulteriormente favorire la diffusione di questo sport. La possibilità di conquistare nuovamente il titolo offre dunque all’Italia una doppia opportunità: confermare il proprio ruolo di riferimento nel tennis internazionale e assicurare un ritorno economico significativo nell’ambito del circuito a squadre.