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«Se Ylenia fosse morta lo avrei sentito. Servirebbe una Fondazione per le ragazze scomparse, per mostrare loro che non sono state dimenticate, che aspettiamo di rivederle, che non abbiamo mai smesso di amarle e di cercarle». Romina Power non l’ha mai fatto con sua figlia Ylenia Carrisi, scomparsa a New Orleans il 31 dicembre 1993. Lo racconta in un’intervista al Corriere della Sera dove ricorda le cattiverie scritte su di lei e sulla sua famiglia da quel tragico giorno.
APPROFONDIMENTI
La scomparsa di Ylenia
«Hanno detto che tenevamo Ylenia nascosta in casa pur di farci pubblicità – racconta -.
Per non parlare delle cose false su mia figlia: che facesse uso di droga, che avesse scelto lei di buttarsi nel Mississippi. Ma Ylenia era curiosa, brillante, le mancava un esame per laurearsi al King’s College. E sapeva nuotare. Non ho mai creduto alla versione del guardiano dell’Acquario che aveva detto di averla vista: la sua descrizione era inattendibile».Dove vive oggi
Dopo il lungo matrimonio con Al Bano, che sposò nel 1970 e da cui si separò nel 1999 per divorziare nel 2012, Romina è rimasta a vivere nel Leccese con il fratello Tyrone e il figlio più grande Yari e oggi alleva api. Negli anni di maggior successo aveva frequenti incubi. Si è mai chiesta perché? «Forse perché non era la vita che volevo. Il successo non ti rende felice in automatico, io sognavo di fare una vacanza ogni tanto in un posto tranquillo. La famiglia, per me, era la cosa più importante».
