Matteo Berrettini ha travolto Pablo Carreno Busta nell’incontro che ha aperto la finale della Coppa Davis, la massima competizione per Nazionali di tennis. Il romano ha giganteggiato sul cemento indoor di Bologna e si è imposto con un perentorio 6-3, 6-4 in appena 79 minuti di gioco: break decisivo nell’ottavo gioco del primo set e servizio strappato nel nono game della seconda frazione, nei momenti caldi della contesa ha operato l’allungo risolutivo e ha schiacciato il numero 89 del ranking ATP.

Il numero 56 del mondo ha così chiuso con un cammino netto la propria avventura nel capoluogo emiliano (tre vittorie in altrettanti incontri disputati) e ha trascinato l’Italia in vantaggio per 1-0 nel confronto contro la Spagna. Ora Flavio Cobolli incrocerà Jaume Munar: in caso di successo i ragazzi del capitano Filippo Volandri alzeranno al cielo la terza Insalatiera consecutiva, in caso contrario servirà il doppio di spareggio con Andrea Vavassori e Simone Bolelli protagonisti.

Matteo Berrettini ha espresso la propria soddisfazione nelle consuete dichiarazioni a caldo rilasciate in campo: “Sono super felice ed emozionato di sentire il pubblico, non voglio abituarmi a questo. Dobbiamo però stare con i piedi per terra. Ora ci sarà Flavio (Cobolli, n.d.r.), speriamo solo lui (in caso di sconfitta si giocherà il doppio, n.d.r.). Stiamo sul pezzo, grazie a tutti per il supporto“.

Il finalista di Wimbledon 2021 ha proseguito: “Stamattina ero un po’ teso, com’è giusto che sia: l’importante era il risultato, mi sono detto di stare bene in campo, di pensare sempre al punto successivo, si va sempre avanti e si guarda indietro solo per imparare. Non importa chi scende in campo e chi sta a casa: siamo una squadra compatta, siamo in tanti, ci vogliamo bene, diamo il massimo in campo. Forza Flavio, ancora, daje“.