Il testamento del collezionista Franco Lucini dispone che le sue opere siano vendute per beneficenza. Lunedì 24 saranno in esposizione alla Casa d’Aste Gonnelli di Firenze, giovedì 27 l’asta vera e propria di 150 pezzi
Stampe e incisioni antiche e moderne,, lotti konvolut, oltre 150 “pezzi” della collezione di Franco Lucini, saranno messi all’asta giovedi 27 novembre alle 14 e il ricavato sarà donato alla Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze e all’Anffas di Lucca. Domani, lunedi 24, le opere si potranno vedere presso la Casa d’aste Gonnelli di Firenze. Franco Lucini frequentava assiduamente la libreria Gonnelli, di cui ammirava i cataloghi e gli eventi espositivi. Amava molto approfondire e scoprire con entusiasmo artisti e opere che ancora non conosceva. A dimostrare anche la sua generosità d’animo sono state le sue volontà testamentarie di donare alcune sue opere a musei pubblici e devolvere in beneficenza tramite appunto Gonnelli il ricavato della maggior parte dei suoi beni collezionati nel tempo. Tra le opere che saranno battute all’asta ci sono un lotto di tavole di Goya da Los Proverbios e da Los Caprichos, da Jan Brueghel il vecchio Giunone nel mondo sotterraneo, 1600-1650 ca. E ancora una Tavola da La Célestine di Pablo Picasso e Norsk landskap di Edvard Munch. La quinta e ultima sezione vede corpose raccolte di incisioni e disegni divisi per tematiche, rispettivamente un Lotto composto di 14 incisioni e disegni a tema simbolista, 30 disegni e incisioni a tema femminile (lotto 134), 25 disegni e incisioni a tema animale e altri.
Franco Lucini era nato a Bonate Sotto (Bergamo) e dopo la laurea si era trasferito a Bergamo. Era stato titolare della farmacia di Filago dove era molto stimato in paese e affiancava alla sua professione la passione per l’arte. Dopo il matrimonio con Paola residente a Lucca e anch’essa farmacista, aprì per un periodo una raffinata galleria d’arte nella città toscana. Persona di gran cultura, non aveva mai smesso di studiare, ma si definiva “curioso” e questo lo stimolava ad arricchire le sue collezioni che spaziavano dai quadri e le stampe alle sculture e le ceramiche. Frequentava assiduamente la libreria Gonnelli, di cui ammirava i cataloghi e gli eventi espositivi. Amava molto approfondire e scoprire con entusiasmo artisti e opere che ancora non conosceva.
22 novembre 2025 ( modifica il 23 novembre 2025 | 12:15)
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