Agcom annuncia che ora si potranno segnalare anche contenuti illeciti che violano il diritto d’autore e in particolare opere cinematografiche e musicali. Intanto si attende l’approvazione della proposta di legge che inasprisce le pene per i pirati
Mese nuovo, nuovo capitolo su Piracy Shield, lo «scudo» anti-pezzotto che ora estende il proprio raggio d’azione e mette nel mirino i pirati di film, serie TV e musica. A renderlo noto Massimiliano Capitanio, commissario Agcom. La novità rende possibile ai soggetti titolari di eventi live (che siano opere musicali o cinematografiche) di poter segnalare all’Autorità la distribuzione illecita in diretta di materiale audio e video protetto dal diritto d’autore. Le segnalazioni potranno così contare su Piracy Shield affinché vengano oscurate. Un’estensione resa possibile attraverso l’approvazione del Digital Services Act (ma con cui la piattaforma in alcuni casi stride) europeo e degli emendamenti apportati dal decreto Omnibus, dalla Legge antipirateria e dalla modifica al Testo unico sui servizi audiovisivi.
Chi potrà segnalare
Federazioni antipirateria, associazioni o titolari dei diritti, potranno dunque effettuare segnalazioni dopo essersi accreditati alla piattaforma. Il funzionamento del blocco è il medesimo: in seguito ad una segnalazione avviene il blocco della risoluzione DNS dei nomi di dominio e il blocco dell’instradamento del traffico di rete verso gli indirizzi IP.
La cautela rimane d’obbligo. Al fine di evitare disagi come quelli occorsi a Google Drive. I contenuti pirata si potranno sì segnalare, così che quelli trasmessi in diretta possano essere oscurati entro trenta minuti. Prime visioni di film, concerti, programmi televisivi: qualunque contenuto illecito, è ora tutelato da Piracy Shield, come non troppo tempo fa anticipato dallo stesso Commissario Capitanio. Chi effettuerà le segnalazioni dovrà mantenere «la massima diligenza e rigore» in modo da scongiurare il pericolo di overblocking, ovvero il blocco anche di contenuti altrimenti legittimi.
Cosa si rischia e la proposta di legge
Se i titolari dei diritti non rispettassero i dovuti criteri, il segnalatore correrà il rischio di essere escluso dalla piattaforma, con la possibilità che i contenuti bloccati vengano sbloccati entro sei mesi. Ma anche gli stessi segnalatori potranno scegliere se richiedere lo sblocco qualora non fosse più illegittima la distribuzione. Chi viola invece il diritto d’autore, rischia l’avvio di un procedimento sanzionatorio. Che però potrebbe inasprirsi dopo la pausa estiva.
In Parlamento è previsto infatti che si torni a parlare di diritto d’autore. Una proposta di legge presentata dagli onorevoli Osnato, Mollicone (entrambi di Fratelli d’Italia) e Toccalini (Lega) vuole aumentare le multe fino ad un massimo di 16.233 euro, con le sanzioni che saranno devolute al Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo come previsto dalla legge cinema del 2016.
Il commento del Commissario
«Finalmente Piracy Shield è pronto ad abbattere in trenta minuti siti e applicazioni criminali che diffondono illegalmente prime cinematografiche, nuove serie tv e musica live» afferma il Commissario Capitanio. «Con la decisione presa da Agcom nella riunione di mercoledì, la piattaforma usata per contrastare la pirateria nello sport ora compie un ulteriore passo in avanti, come richiesto a larghissima maggioranza anche dal Parlamento». E prosegue: «Per contrastare un cancro che ruba agli italiani 2 miliardi di euro ogni anno e fa perdere ai nostri giovani oltre 10.000 posti di lavoro queste misure sono utili, ma non sufficienti. Serve più comunicazione per ricordare che la pirateria è un reato gestito dalle mafie, che gli utenti rischiano multe fino a 5.000 euro e che con l’aggiornamento della lista degli eventi in chiaro saranno sempre di più le occasioni per fruire di sport e cultura gratuitamente e legalmente».
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1 agosto 2025
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