New York, 23 novembre 2025 –  La cosiddetta ‘maledizione dei Kennedy’, che da decenni intreccia tragedie familiari e lutti pubblici, sembra colpire anche la nuova generazione: Tatiana Schlossberg, 35 anni, figlia di Caroline Kennedy e nipote di John F. Kennedy, ha raccontato in un saggio sul New Yorker la scoperta della sua leucemia terminale avvenuta nel periodo in cui ha dato alla luce la sua secondogenita. Una notizia che getta un’ombra pesante su una famiglia già segnata da un passato di morti premature e drammi irrisolti.

Il fulmine a ciel sereno

La diagnosi è arrivata un anno e mezzo fa, all’improvviso, mentre la giornalista – specializzata in temi ambientali – conduceva una gravidanza che definiva “vigile e sportiva”. Nel saggio ricorda di non aver creduto ai medici: “Il giorno prima avevo nuotato per un miglio in piscina, al nono mese di gravidanza. Non ero malata. Ero una delle persone più sane che conoscessi”. A colpirla è una forma di leucemia acuta mieloide rarissima, caratterizzata da una mutazione genetica chiamata Inversione 3, riscontrata in meno del 2% dei casi e normalmente associata a pazienti molto più anziani. Da allora la sua vita è diventata una corsa contro il tempo. Cicli di chemioterapia, due trapianti di midollo, partecipazione a studi clinici sperimentali, complicazioni che hanno reso il percorso ancora più impervio. A settembre le è stata diagnosticata anche una variante del virus di Epstein-Barr che le ha danneggiato gravemente i reni, costringendola a reimparare a camminare. Durante l’ultimo studio clinico, scrive, il medico le ha detto che forse sarebbe riuscito a “tenerla in vita per un anno”.

La famiglia è accanto a lei

Accanto a lei il marito, George Moran, medico, e i due figli piccoli; intorno, una famiglia che prova a sostenere un dolore che rischia di diventare collettivo. Tatiana racconta del sostegno dei fratelliRose e Jack – impegnati a crescere i suoi bambini nei momenti più difficili, evitando di mostrare la loro angoscia per proteggerla. Proprio quest’ultimo ha di recente annunciato l’intenzione di correre per il Congresso l’anno prossimo.

Caroline Kennedy, al centro Tatiana Schlossberg ed Ed Schlossberg (Ansa)

Caroline Kennedy, al centro Tatiana Schlossberg ed Ed Schlossberg (Ansa)

La battaglia politica

D’altronde, in una famiglia come i Kennedy, la stessa Schlossberg non ha potuto non parlare anche di politica. Schlossberg collega la propria vicenda personale alle tensioni generate nel sistema sanitario statunitense dalla nomina del cugino della madre, Robert F. Kennedy Jr., a ministro della Salute nell’amministrazione Trump. Definisce il familiare “una fonte di imbarazzo per me e per il resto della mia famiglia più stretta”. Ricorda inoltre che i medici del NewYork-Presbyterian/Columbia Medical Center non sapevano se sarebbero stati coinvolti nei tagli federali imposti dalla Casa Bianca alla Columbia University, lasciando improvvisamente instabile – scrive – “il sistema sanitario da cui dipendevo”.

Robert F. Kennedy Jr. e il presidente Usa Donald Trump  (Ansa)

Robert F. Kennedy Jr. e il presidente Usa Donald Trump (Ansa)

La maledizione dei Kennedy

La sua tragedia si inserisce in una genealogia dolorosa: dall’assassinio di JFK nel 1963 a quello del prozio Robert Kennedy nel 1968, fino alla morte in aereo dello zio John John nei cieli di Martha’s Vineyard. Una sequenza che Tatiana sente di avere, suo malgrado, prolungato: “Per tutta la vita ho cercato di essere una brava figlia, una brava sorella, di non far soffrire mia madre. Ora ho aggiunto una nuova tragedia alla nostra famiglia, e non posso impedirlo”, scrive.