I rossoneri avevano già ampiamente dimostrato di poter tenere testa alle altre big del campionato battendo Napoli e Roma, ma il successo nella stracittadina, anche per come è arrivato, aggiunge un ingrediente in più al piatto che sta cucinando il tecnico livornese. Non è stata una vittoria semplice, né tanto meno netta. È stata sporca, sofferta. Limitandosi a guardare le statistiche è stata una vittoria di “corto muso“, per usare un termine tanto abusato quanto mal interpretato in passato. Però è stata una vittoria di quelle capaci di cementare il gruppo, di compattarlo ed esaltarlo. Una di quelle che lasciano il segno, insomma.