Magari non era il più veloce né nella sprint race né nella gara lunga, però Marc Marquez è stato comunque il più bravo di tutti al TT Circuit Assen. Altre due vittorie, altri 37 punti che consolidano la sua leadership nella classifica generale MotoGP 2025. È il migliore, c’è poco da dire. Quest’anno sta dimostrando di essere di un altro livello. Anche quando ha delle difficoltà, riesce a gestirle e a uscirne vincitore.

MotoGP Assen, Marquez festeggia un’altra vittoria

Intervenuto a Sky Sport MotoGP, il pilota del team Ducati Lenovo: “Bellissima gara. Sembra che quest’anno nei circuiti difficili riesca a prendere tutti i 37 punti, invece in quelli favorevoli sbaglio. Oggi sono molto contento, perché onestamente ho vinto un’altra volta senza essere il più veloce, come ieri. Ho provato a gestire la corsa come volevo. Non sono felice al 100% perché Alex si è rotto un dito, è il mio rivale principale per il titolo e lo voglio in pista, inoltre è mio fratello…“.

Oggi la sua difesa su Marco Bezzecchi è stata perfetta, non gli ha mai lasciato la possibilità di poter tentare un sorpasso. Lo stesso era successo sabato con suo fratello Alex, criticato per non averci mai provato.

Ducati, Marc difende Alex

Marquez si è espresso anche sui commenti che ha ricevuto Alex, evidenziando che neppure Bezzecchi è stato in grado di provare un singolo attacco nei suoi confronti: “Ieri mi hanno fatto arrabbiare un po’, perché dicevano che mio fratello non mi aveva attaccato pur essendo vicino. E allora oggi perché Marco non ha attaccato? Se il pilota davanti difende bene, non si può attaccare. Con questa MotoGP se non sei molto più forte, non si può attaccare. Ieri la gente diceva che Alex non ci ha provato, oggi è successo lo stesso con un altro pilota. Io sapevo che il mio punto debole erano le curve 11-12, la parte più veloce e stretta. Se lì sono nella traiettoria giusta, non mi possono superare. Il mio punto forte era la staccata. Sabato ho difeso su Alex, oggi su Marco. Ieri il più veloce era Alex e oggi lo era Marco“.

In quelli che erano i potenziali punti di sorpasso, Marc si è reso non attaccabile perché era in grado di guadagnare qualcosa e di non sbagliare: “Quelle curve a sinistra mi hanno salvato il weekend. Lì ero fortissimo. Nella sprint ho fatto il sorpasso a Quartararo e oggi a Bagnaia. Lì provavo a stare più stretto e a staccare bene per difendermi. Ho cercato di non sbagliare: sapevo che se non sbagliavo e chiudevo bene certe curve potevo essere davanti. Però non mi aspettavo la vittoria oggi“. Caso chiuso.

Foto: Dorna MotoGP