Max Verstappen è tornato a -24 dalla prima posizione nel Mondiale Piloti grazie alla doppia squalifica delle McLaren e alla contemporanea vittoria firmata a Las Vegas. E ora è il momento di terminare con le schermaglie e iniziare a battagliare su tutti i fronti, anche da quello verbale e della comunicazione.

In questo settore, Red Bull Racing ha probabilmente la migliore arma possibile: Helmut Marko. Il consulente della Casa austriaca non si è mai tirato indietro in questo tipo di situazione. Arguto, spietato, tagliente forse più di un rasoio affilato, Marko è un potente mezzo comunicativo che ha un intrinseco valore, quello di destabilizzare l’avversario.

Anche ieri sera l’ex pilota di F1 ha piazzato la prima – probabilmente di tante – stoccata contro il team già campione del mondo Costruttori da diverse gare.

Max Verstappen, Red Bull Racing

Max Verstappen, Red Bull Racing

Foto di: Chris Graythen / Getty Images

“Max è stato in grado di mantenere il passo e non farsi recuperare da chi c’era dietro e, allo stesso tempo, salvare le gomme”, ha dichiarato Marko a Sky Sports Germania.

“Siamo anche rimasti fuori più a lungo di tutti gli altri. Chiaramente conoscevamo la situazione gomme dei nostri avversari e la cosa più divertente è stata il messaggio inviato da McLaren a Norris: ‘Attacca Max e superalo’. A quel punto Max ha piazzato un giro più veloce e si è ripetuto giro dopo giro, facendone uno dopo l’altro. Così da mettere in chiaro le cose”.

“Lo ha fatto davvero con grande fiducia. Non avevamo alcun tipo di problema. Lando invece ha avuto qualche problema alla fine (si è scoperto che stava cercando di salvare il plank ed evitare la squalifica, cosa non riuscita, ndr), perché ha iniziato ad andare 2 secondi più lento al giro. Sfortunatamente nessuno dietro di lui ne ha approfittato”.

“Ma sin dal primo giro, e direi che Max ha vinto proprio al via. E’ passato primo in curva 1 forzando Norris all’errore”.

Laurent Mekies, Red Bull Racing

Laurent Mekies, Red Bull Racing

Foto di: Mark Thompson – Getty Images

Laurent Mekies, al termine della gara, ha confermato quanto detto da Marko, solo in modo molto meno irriverente: “Credo che Max avesse molto più passo di quello che abbiamo visto. Ci sono state un paio di volte nel secondo stint in cui gli abbiamo chiesto di aumentare il passo quando Lando ha iniziato a spingere. E ogni volta che ne abbiamo avuto bisogno, lui non ha avuto alcun tipo di problema a farlo”.

“Credo che sia stata l’ennesima masterclass da parte sua, senza dubbio. In un fine settimana del genere, dove tutti sono arrivati senza una vera preparazione alla gara a causa delle condizioni, Max ha fatto la differenza nella gestione gomme, nell’esecuzione, nel passo gara”.

“In termini di guida e in quello che fa, credo che Max sia anche meglio di tutto ciò che abbiamo visto. Ci sono stati tanti esempi quest’anno. Ora sappiamo che abbiamo sofferto nella prima parte di stagione. I ragazzi hanno fatto un lavoro fantastico nel lavorare sulla vettura e farla tornare competitiva. E’ ora siamo capaci nuovamente di lottare per la vittoria. Max ha fatto cose eccezionali su cose eccezionali. Le cose stanno così”.

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