Una sventagliata di colpi di pistola e un uomo di 28 anni in una pozza di sangue. Poi la corsa in ospedale e adesso le indagini. Si torna a sparare a Roma, in zona Don Bosco, tra via Quinto Pedio e via via Licinio Stolone.

Il fatto di sangue si è consumato poco dopo le 23:30, nella notte tra domenica 23 novembre e lunedì 24. A dare l’allarme alcuni residenti che hanno udito la raffica di colpi. Almeno 8 quelli esplosi, tanti come i bossoli trovati dalla squadra della polizia scientifica giunta sul posto. Insieme ai rumori degli spari anche le urla e quelli degli pneumatici, pronti a sgommare.

Corsa in ospedale

Poco dopo, al policlinico Casilino, è arrivato un ragazzo di 28 anni. L’uomo, soccorso dai medici, è stato operato. È in gravi condizioni. A lasciarlo lì verosimilmente sarebbero stati dei suoi amici. Sul caso adesso indaga la squadra mobile di Roma della polizia di Stato. La vittima è nota agli investigatori per questioni legate alla detenzione di armi e di droga. Chi ha sparato di certo voleva ucciderlo. Ha detto agli investigatori che qualcuno avrebbe voluto rapinarlo. Una versione al vaglio che non convincerebbe del tutto.

Indagini e rilievi

Il sopralluogo della polizia, durato fino all’alba di oggi, ha permesso di riscontrare la presenza di 8 bossoli, tutti repertati, di due auto con fori trovati nelle rispettive fiancate e una Fiat Panda con i finestrini infranti. Le indagini sono in corso.






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