di
Paola De Carolis

Lo stesso male di re Carlo III: il premier della Brexit ora fa campagna per la prevenzione

«Non mi piace particolarmente parlare di problemi intimi di salute, ma credo di doverlo fare. Siamo onesti. Noi uomini non siamo bravi a parlare di salute. Tendiamo a prendere tempo». Lo conosciamo come l’ex primo ministro che ha indotto il referendum e spianato la strada per la Brexit, o il ministro degli Esteri richiamato in servizio da Rishi Sunak per ristabilire la reputazione del Regno Unito in campo internazionale: David Cameron, 59 anni, è ora anche portavoce di una campagna che chiede l’introduzione di un programma di prevenzione e screening per il cancro alla prostata. 

L’attenzione pubblica per una forma tumorale che ogni anno fa 12mila vittime nel Regno Unito era aumentata vorticosamente dopo l’intervento di re Carlo, che nel gennaio 2024 aveva rivelato di essersi sottoposto a una procedura correttiva per un ingrossamento della prostata. Il suo candore su un problema che accomuna milioni di uomini, nonché l’invito a sottoporsi ai controlli avevano portato a un’impennata nei contatti sul sito del sistema sanitario. Da allora diversi personaggi del mondo culturale e sportivo hanno parlato della malattia con l’obiettivo di spingere più uomini a fare le analisi e auspicare sia adottato lo screening dai 50 anni in su. 



















































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Tra loro il ciclista campione olimpico Chris Hoy, che è malato terminale; il regista-artista Steve McQueen; l’attore Stephen Fry. Lord Cameron si è fatto controllare su insistenza della moglie, che aveva sentito un programma radiofonico della Bbc. «Speri sempre per l’esito migliore», ha raccontato l’ex premier. «Hai un alto punteggio del Psa (l’antigene prostatico specifico, un esame del sangue usato per valutare i rischi) e ti dici che probabilmente non è nulla. Fai la risonanza magnetica, vedi un po’ di puntini neri e ti dici che probabilmente va tutto bene. Poi arriva l’esito della biopsia: hai il cancro. Hai sempre avuto paura di sentire quelle parole». 

Il tumore alla prostata è curabile se diagnosticato repentinamente: in Gran Bretagna la commissione nazionale per la prevenzione sta considerando se introdurre un programma di screening come già avviene per i principali tumori.

24 novembre 2025 ( modifica il 24 novembre 2025 | 15:14)