Nel 2005 da Bonhams, una sua tela fu battuta a 14mila sterline, riuscendo persino a riscuotere più interesse delle opere di Renoir e Wahrol, che rimasero invendute alla medesima asta. Galvanizzata dal successo dell’operazione la stessa Major Gallery provò addirittura a rilanciare l’esperimento, esponendo persino i dipinti dello scimpanzé femmina Betsy. La risposta “rosa” a Congo riscosse tuttavia assai meno consensi, visto anche il minor talento dell’animale. Betsy non aveva infatti nulla della grazia del “fratello”, battezzato come uno dei maggiori esponenti della cosiddetta “pittura instantanea“. Per descrivere il suo stile si parlò addirittura di suo stile “astrattismo lirico”, un genio spontaneo, ma tutt’altro che casuale. Ogni tratto, ogni sfumatura sembrava guidata da una consapevolezza. Se un lato del foglio conteneva del rosso, Congo capiva che doveva bilanciarlo dall’altra parte e reagiva con impeti di ira se gli veniva sottratta la tela prima che la ritenesse conclusa.