di
Barbara Visentin
Il jazzista sardo ha intonato i brani alla tromba durante le esequie e poi ha scritto un messaggio sui suoi social: «So solo che domani è un altro giorno e che prima o poi, in uno di questi ci rincontreremo»
L’ultima nota del ritornello di «Senza fine», tenuta lunghissima, risuona nel silenzio della chiesa, proprio come se la musica non dovesse esaurirsi mai. Paolo Fresu ha mantenuto la promessa fatta a Ornella Vanoni sei anni fa, una promessa che per tutti questi anni ha avuto il timore di dover onorare, ha confidato al tg di Videolina qualche giorno fa.
Ha suonato la tromba al suo funerale, intonando prima «L’appuntamento» e poi, appunto, fondendola alla celeberrima e struggente melodia di «Senza fine», uscendo dal fondo della chiesa di San Marco e avvicinandosi a dare un’ultima carezza alla bara.
Il trombettista e compositore sardo, jazzista fra i più apprezzati sia in Italia che all’estero, è apparso profondamente commosso durante le esequie. Ma la sua emozione e il suo forte legame con Ornella Vanoni vuole tenerli per sé, allo stesso modo in cui non aveva voluto svelare in anticipo che cosa avrebbe suonato, pur avendo ricevuto istruzioni ben precise in quella telefonata di sei anni fa.
«Ci sono parole dette e parole date — ha scritto dopo le esequie sui suoi account social —. Ornella amava la Sardegna e i sardi. Li amava perché questi danno parole che mantengono e che pesano, seppure le parole importanti e le promesse fatte debbano essere di tutti gli uomini del mondo. Le nostre sono state intime e private e pertanto in quel luogo comune andavano preservate».
Fresu, che con Vanoni ha condiviso tanti anni di musica, ribadisce che il suo dolore e le sue conversazioni con la cantante vanno preservati in silenzio. Dà solo un dettaglio: «Non so perché mi abbia chiesto di suonare “L’appuntamento”, né, a mia volta, glielo ho voluto chiedere. Scorrendo il testo potrei comprendere, ma ancora una volta le parole, quelle dette e quelle date, vanno solo masticate dentro. So solo che domani è un altro giorno e che prima o poi, in uno di questi ci rincontreremo».
Sotto alle sue parole, un video in cui insieme interpretano proprio «Domani è un altro giorno» e, infine, un ringraziamento: «Grazie Ornella, per avere illuminato una fetta di mondo».
24 novembre 2025
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