Per la prima volta da maggio 2024 il prezzo del gas naturale è sceso sotto i 30 euro al Mwh. Un risultato spinto dall’ottimismo per un accordo di pace in Ucraina, derivato soprattutto dai colloqui con i Paesi europei in corso a Ginevra. Tra le opzioni anche quella di un piano per far rientrare la Russia nell’economia mondiale.
Il prezzo del gas è una delle ragioni principali per cui l’energia in Italia costa molto più che in altri Paesi europei. Nonostante l’avanzata delle rinnovabili, le centrali termoelettriche a metano rimangono l’unica fonte di energia sempre a disposizione e quindi a decidere il costo dell’elettricità rimane il prezzo del gas. Un effetto che sentono anche le famiglie sulle bollette del riscaldamento.
Scende il prezzo del gas
Il prezzo del gas naturale al Tft di Amsterdam, il principale mercato europeo per l’acquisto di grandi quantità di questa materia prima, è calato fino a scendere sotto i 30 euro. Un prezzo che non si vedeva da maggio del 2024, ancora più significativo se si considera che allora si andava verso l’estate, mentre in questo momento sta iniziando la stagione fredda in tutto il continente.
La flessione in apertura è stata dello 0,7% e ha portato il prezzo del gas a 29,95 euro al Mwh. Durante la mattinata del 24 novembre, il metano ha continuato a scendere fino a raggiungere, a metà giornata, 29,45 euro al Mwh. Un segnale che in mercati guardano con molto favore ai colloqui di pace per l’Ucraina in corso a Ginevra.
I progressi sulla pace in Ucraina
La mediazione dei Paesi europei tra le proposte russe presentate dagli Stati Uniti e l’Ucraina ha portato a un avvicinamento delle parti. Diversi interlocutori, tra cui anche il Segretario di Stato Marco Rubio, hanno espresso ottimismo nella possibilità che si possa arrivare a un accordo entro la data indicata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump: giovedì 27, il giorno del Ringraziamento.
I mercati sono particolarmente attenti alla controproposta europea. Il piano dei Paesi Ue e del Regno Unito sarebbe quello di rimuovere i punti più filorussi dalla proposta presentata da Trump, in particolare quelli che limitano fortemente le capacità militari ucraine. Per compensarli, i Paesi occidentali proporrebbero un graduale ritorno all’interno dell’economia globale per la Russia.
Questo apre alla possibilità che i Paesi europei possano riprendere ad acquistare gas da Mosca, anche se con volumi inferiori rispetto al passato. Da qui il calo del prezzo del gas nonostante sia pieno inverno.
Gli effetti del prezzo del gas sulle bollette
La conseguenza diretta di questo calo sarà visibile, se continuerà, nelle bollette del riscaldamento degli italiani. Il metano è il metodo principale di riscaldamento delle abitazioni italiane e quindi il costo del gas naturale sui mercati internazionali ha un effetto diretto su quello della climatizzazione delle case in inverno.
Anche la bolletta elettrica però potrebbe risentire di forti cali del prezzo del metano. Il gas naturale alimenta tutte le centrali termoelettriche italiane, che sono l’unica fonte di energia sempre disponibile, a differenza delle rinnovabili che dipendono molto dal meteo. Di conseguenza il prezzo dell’energia elettrica dipende direttamente da quello del gas. Anche la Germania si trova in una situazione simile, mentre la Francia non è sottoposta a questo fenomeno grazie al vasto impiego di energia nucleare.