Il pavé potrebbe presto sparire da via Torino. Il sindaco Giuseppe Sala ne aveva parlato a giugno e ora, venerdì 1° agosto, ha incluso la via in un primo elenco di strade che, a partire da settembre, saranno coinvolte in un “piano straordinario per la manutenzione”, annunciato via social.

“Stiamo identificando le giuste soluzioni, in accordo con la Sovrintendenza, per sistemare tratti stradali caratterizzati da masselli e armamenti tranviari”, ha scritto il sindaco nelle sue ‘storie’ su Instagram senza per il momento dare troppi dettagli, salvo un primo elenco di strade a cui ne seguiranno altre.

L’elenco delle strade

Oltre a via Torino, il sindaco ha citato il Carrobbio e via Cesare Correnti, ma anche via Bramante (zona Paolo Sarpi), corso di Porta Romana (da Crocetta a Medaglie d’Oro) e corso Lodi.

“Quando in una strada ci sono il pavé e i binari del tram andare in bici, moto o monopattino è pericolosissimo e che, piaccia o meno, nelle grandi città ci son anche le due ruote”, aveva detto Sala a giugno: “Il mio obiettivo, che non realizzerò ormai, è levarlo anche da via Torino, dove tra marciapiede e rotaie del tram ci sono trenta centimetri: la gente va in bici sul marciapiede e poi i cittadini si arrabbiano”.

Pavé divisivo

Impossibile saperne di più adesso. Di certo il tema del pavé è piuttosto sentito (e divisivo) in città. Se n’è discusso a più riprese. Chi vorrebbe eliminarlo perché pericoloso per scooter, moto e (dove vi transitano) gli stessi tram (e relativi binari), chi vorrebbe preservarlo per conservare un volto “storico” alle strade. Talvolta si è tentato di sostituirlo con asfalto di colore rossastro, come tanti anni fa in piazzale Baracca.

In campagna elettorale, nel 2021, Sala aveva detto di non essere favorevole a eliminare il pavé del tutto, ma di essere disposto a farlo in alcuni casi.