TOOT Engineering, insieme a Bianca Advanced Innovations, COMPMECH dell’Università di Pavia e Politecnico di Bari, ha elaborato M3, un cockpit che nasce da uno studio scientifico sulla stabilità dinamica dei manubri. Il progetto introduce un sistema parametrico basato sull’integrazione di tre variabili: larghezza, avanzamento e altezza. Il manubrio è disponibile in tre versioni in carbonio e in una variante completamente personalizzabile stampata in 3D.

Il cuore del progetto è lo StabFactor, un indice sviluppato attraverso test fisici e simulazioni digitali. Misura la stabilità del sistema atleta-bici considerando il rapporto tra larghezza degli appoggi, profondità e altezza della piega. Le analisi di TOOT Engeneering mostrano che una geometria ottimizzata può risultare fino a 3,8 volte più stabile rispetto a un manubrio tradizionale. Secondo la ricerca, un manubrio largo offre migliore controllo nelle basse velocità ma diventa controproducente ad alta velocità poiché cattura perturbazioni esterne e contribuisce all’innesco dello shimmy.

M3 Handlebars toot engineeringL’elaborazione delle misure tiene conto delle nuove regole UCI
Tre versioni, una personalizzata

La gamma si articola in tre configurazioni: COMP, RACE e AERO. Cambiano Stack, Reach, Drop e StabFactor, ma tutte condividono la stessa larghezza totale e quella effettiva degli appoggi, con peso compreso fra 295 e 350 grammi. Le varianti in carbonio saranno disponibili da gennaio 2026 al prezzo di 539 euro, con porta computer incluso. La versione M3 Custom, interamente stampata in tre dimensioni, permette la definizione libera dei parametri e viene prodotta su progetto dedicato.

Lo sviluppo ha utilizzato modelli digitali, analisi a elementi finiti e test su banchi dedicati, convalidati da prove sul campo condotte da atleti professionisti. Il sistema è stato progettato per rispettare integralmente le nuove normative UCI 2026, con limiti di larghezza, sezioni e materiali conformi.

toot engineering m3Design parametrico, cosa vuol dire?

M3 sfrutta tecnologie di additive manufacturing e introduce un design parametrico: la geometria del cockpit non nasce da una forma fissa, ma da un sistema di parametri (larghezza, profondità e altezza) che possono essere modificati e ricalcolati automaticamente. Questo approccio permette di generare varianti coerenti senza ridisegnare ogni volta il componente, rendendo possibile una personalizzazione reale e una validazione scientifica più rigorosa delle configurazioni.

toot engineering m3M3 punta a offrire un controllo superiore anche dal punto di vista aerodinamico. Secondo TOOT Engineering, gran parte della resistenza deriva dalle micro-oscillazioni del ciclista e non solo dalla posizione statica. Un cockpit più stabile riduce turbolenze e migliora l’efficienza del sistema atleta-bici, consentendo di mantenere più a lungo la posizione ideale. La filosofia alla base del progetto è che la performance nasce dalla capacità di governare il mezzo più che dalla sola ricerca della riduzione della resistenza aerodinamica.

Il prodotto è frutto di una rete di partner scientifici e industriali: dalle università coinvolte nella validazione teorica alle aziende specializzate in stampa additiva, test non distruttivi e simulazioni aerodinamiche. Materiali multimediali, lo studio completo e i dettagli tecnici aggiuntivi sono disponibili attraverso questo link: https://performancemanifesto.org/cockpit_control_system/

toot engineering m3Ulteriori informazioni: https://performance.tootengineering.com/