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Cosa dice davvero la tua attività online di te? Sorpresa! Non devi nemmeno aprire bocca!

Dietro le quinte dell’attività online: cosa svelano davvero indirizzi IP e identificatori?

Quando pensi all’attività online, immagini probabilmente un mare di link cliccati, pagine visitate e pubblicità visualizzate. Ma pochi sanno davvero quante informazioni vengono utilizzate per identificarti – e non parliamo del vicino curioso! Dai famigerati indirizzi IP ai misteriosi identificatori di dispositivo, ogni azione lascia una scia digitale che può essere letta, analizzata, e – perché no? – indovinata.

L’indirizzo IP: biglietto d’ingresso per ogni viaggio su Internet

L’indirizzo IP è, in breve, il numero che il tuo fornitore di accesso a Internet ti assegna ogni volta che ti connetti. Attenzione, però: non è mica il tuo documento d’identità! Questo indirizzo, infatti, non è specifico per il tuo dispositivo e spesso cambia, per cui non rappresenta una costante. Serve essenzialmente a instradare le informazioni e a mostrarti contenuti online (pubblicità comprese) sul dispositivo che stai usando.

  • L’indirizzo IP può essere usato per capire la posizione approssimativa dell’utente, in un raggio di almeno 500 metri
  • Non identifica univocamente un dispositivo; a volte cambi, a volte sei solo uno della folla che naviga sulla stessa rete

Morale: il tuo IP rivela dove ti trovi (più o meno) e gestisce il traffico dati, ma non è la tua carta d’identità digitale personale.

Identificativi: come ti riconoscono siti e app?

Il identificativo del dispositivo è una fila di caratteri assegnata proprio al tuo dispositivo o browser, spesso tramite cookie o altre tecnologie di archiviazione. A cosa serve? Permette a siti e app di riconoscere se sei già passato di lì, anche tra diverse visite o piattaforme.

  • Può essere creato/letto per riconoscere il tuo device su uno o più siti e app
  • Non è sempre fisso: se cancelli i cookie, potresti tornare “anonimo”, almeno finché non ne generano di nuovi!

Non basta? Ecco il colpo di scena: esiste anche l’identificativo probabilistico. Con questo sistema, si combinano caratteristiche come tipo di browser, sistema operativo, IP, font installate e risoluzione dello schermo. Il risultato? Un’identificazione che non è precisa al 100%, ma comunque abbastanza fine per lo scopo del marketing… e noi sappiamo quanto ci tengano a ‘riconoscerti’!

Inoltre, se hai dato dati di autenticazione (tipo mail, numero di telefono, identificativi cliente), questi possono essere usati per identificarti sia tra siti che tra dispositivi diversi, se sei connesso con gli stessi dati.

La geolocalizzazione e le inferenze: anche tu nel radar!

Non pensavi davvero di restare invisibile, vero? Dall’indirizzo IP si deduce facilmente una localizzazione approssimativa di almeno 500 metri. Ma il bello arriva quando si considerano anche le deduzioni e le profilazioni:

  • Le tue preferenze, possibili intenzioni d’acquisto e profili da consumatore possono essere dedotti o modellati sulla base delle attività online precedenti (contenuti visitati, servizi utilizzati, tempo trascorso sui siti…)
  • Tutta l’attività che svolgi online – dalle pagine che visiti alle ricerche che fai, alle app che usi e alle pubblicità su cui clicchi – contribuisce al tuo “ritratto digitale”

Non basta dichiararlo: anche le informazioni che dai spontaneamente tramite form o creazione account (come età e professione) finiscono ad arricchire questo profilo, usato per mostrarti, guarda un po’, contenuti e pubblicità sempre più su misura!

Conclusione: ogni click parla di te (ma puoi tenerlo sotto controllo)

Insomma, credi di navigare indisturbato, ma sei sempre osservato – quasi come in una soap opera digitale senza stacchi pubblicitari (purtroppo, però, ci sono!). L’indirizzo IP guida le informazioni e rivela dove sei a grandi linee; gli identificativi tengono traccia delle tue visite anche su più siti; le tue scelte, ricerche e interazioni vengono elaborate per costruire un profilo che racconta chi sei, cosa ti piace e cosa, secondo loro, vorrai comprare tra poco.

Qualche consiglio?
Controlla le impostazioni di privacy, cancella periodicamente cookie e cronologia, decidi fino a che punto vuoi essere “riconoscibile”. Certo, sparire del tutto è quasi impossibile, ma meglio lasciare qualche briciola in meno alla fiaba digitale dei dati personali!

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Lisa Chichi vi porta in un mondo di scoperte curiose e storie sorprendenti. Ogni giorno condivide fatti insoliti e curiosità culturali che stimolano la vostra mente e arricchiscono le vostre conversazioni.