«Vorrei innanzitutto ringraziare Torino: una città che continua a essere al centro della nostra storia, della nostra identità e del nostro futuro». Così il presidente di Stellantis, John Elkann, ha ringraziato la città dell’automobile durante la presentazione della 500 ibrida di fronte alla storica palazzina di Mirafiori con il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso (che ringrazia per «il lavoro costruttivo» fatto insieme in Europa), l’ad di Stellantis, Antonio Filosa, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo.

«Nata 126 anni fa, Fiat si è diffusa da Torino al mondo. Oggi, nel 2025, grazie a Olivier e a tutta la squadra, vanta risultati record ed è tra i marchi di Stellantis quello che vende di più», ha ricordato il numero uno di Stellantis. «Questo sviluppo globale di Fiat non ha certo indebolito, ma anzi rafforzato l’Italia, Torino e Mirafiori, grazie agli investimenti che continuiamo a fare, mettendo al servizio del mondo intero l’eccellenza dell’ingegneria, del design e della produzione locale».

Allo stesso tempo «abbiamo imparato molto andando nel mondo. Per questo motivo abbiamo adottato un’organizzazione regionale che Antonio Filosa, il nostro amministratore delegato, sta portando avanti, in modo da mettere la forza globale di un gruppo come Stellantis al servizio delle specificità locali».

I dati

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Infine, Elkann ha concluso l’intervento con un riferimento al nuovo edificio che ospita gli uffici. «Questa iniziativa fa parte di un programma che si chiama Green Campus, dedicato alla trasformazione dei luoghi di lavoro attraverso progetti innovativi, sostenibili e collaborativi. Ma questa sede ha una storia unica. Pochi sanno che questo edificio è nato con il preciso desiderio di stabilire un rapporto stretto con la città di Torino, attraverso una serie di dettagli nella sua architettura e nei materiali utilizzati».

La presentazione delle nuova 500 ibrida a Mirafiori, foto Maurizio Bosio / Reporters

 

Centralità di Torino

La nuova palazzina , ha concluso Elkann, «sarà un luogo aperto, progettato per favorire la collaborazione e il dialogo: uno spazio dove le idee potranno nascere e crescere, dove il talento sarà valorizzato e dove il senso di appartenenza troverà nuove forme. Perché il futuro si costruisce insieme, con il contributo di tutti».

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Il riferimento al passato, a ciò che il marchio Fiat ha rappresentato e a ciò che ha fatto, «sarà un filo conduttore fondamentale per ricordare chi siamo e riaffermare la centralità di Torino nella sua eccellenza tecnologica e produttiva».

l’ad di stellantis

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Lo Russo a Urso: «Reindustrializzazione»

Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, rivolgendosi al ministro Urso, ha dichiarato: «Se vogliamo davvero spendere bene le risorse degli italiani e degli europei, dobbiamo attivare processi di finanziamento a fondo perduto per la reindustrializzazione delle nostre aree produttive» ha detto il sindaco ricordando la grande disponibilità di spazi industriali in città. «Utilizziamo bene le risorse che abbiamo: usiamole certamente per sostenere i consumi, è fondamentale, ma usiamole soprattutto per questo obiettivo strategico. E facciamo una battaglia a livello europeo affinché si alleggeriscano le normative sugli aiuti di Stato, che in molti casi hanno bloccato il finanziamento diretto all’industria”.

Cirio: «Passaggio cruciale»

Secondo il governatore Alberto Cirio, l’avvio della produzione della 500 ibrida «è un passaggio importante per la nostra città e per il nostro Paese, e oggi soprattutto abbiamo anche la prova concreta di un metodo che funziona e che insieme abbiamo portato avanti come istituzioni. Per la prima volta, insieme al Comune di Torino, abbiamo sottoscritto un accordo con Stellantis e messo in fila quello che ognuno doveva fare senza quell’atteggiamento lamentoso che ahimè questa città e questa regione hanno adottato in passato. Noi abbiamo invece cercato di spiegare che continuare a stare qui, continuare a investire qui è conveniente. Abbiamo cercato di fare in modo di dimostrare che fidarsi delle istituzioni, fidarsi della Città, fidarsi della Regione, fidarsi del governo era conveniente e che ci sarebbe stata convenienza economica in un settore straordinario come quello dell’auto in una terra che ha lavoratori e lavoratrici affermati e capaci, in una terra dove è conveniente rimanere anche grazie al fatto che siamo in grado di garantire il miglior utilizzo dei fondi europei. 
Questo accordo ha portato dei risultati: l’hub del recupero, la linea dei cambi e il battery and tecnology Center. E da oggi si fanno anche le macchine, il tassello che mancava e per il quale eravamo scesi in piazza chiedendo a Stellantis di investire in secondo modello»