TREVISO – Sale l’attesa. E non è un’impressione. A tre mesi e mezzo dall’inaugurazione della mostra “Da Picasso a Van Gogh Storie di pittura dall’astrazione all’impressionismo” a Santa Caterina, il grande ritorno in città del curatore e critico d’arte Marco Goldin, sono già stati venduti oltre 12mila biglietti. E, considerando che ogni giorno il call center di Linea d’Ombra, storico marchio della società di Goldin, riceve continue telefonate per informazioni e richieste e decine di mail, l’obiettivo è di arrivare il 15 novembre – giorno del taglio del nastro – con almeno 30mila biglietti venduti e spalmati tra gli ingressi delle prime due settimane.
E sempre come termometro dell’attesa crescente merita considerazione anche il boom dei contatti social: le lezioni di Goldin, cinque a cui se ne aggiungerà una sesta tutte pubblicate con lunghi e articolati post a cadenza settimanale nella pagina Facebook di Linea d’Ombra, in cui presenta la varie sezioni della mostra, hanno globalmente raccolto oltre un milione e seicentomila visualizzazioni e oltre 80mila like. E per non farsi mancare nulla adesso ci sono anche i video da un minuto su tik-tok, il social più amato dai giovani, dove le visualizzazioni hanno superato quota 300mila. Insomma: già così la mostra del prossimo autunno si preannuncia come l’evento culturale del 2025.
L’APPROCCIO
Goldin, con accanto il sindaco Mario Conte e il direttore del consorzio Prosecco Doc Luca Giavi, sponsor della mostra assieme CentroMarca Banca, snocciola dati e numeri a corredo delle 61 opere d’arte di valore altissimo prestate del Toledo Museum of Art e che da novembre arricchiranno l’ala espositive del museo di Santa Caterina. «Sentiamo che c’è grande attenzione – osserva Goldin – tanti appassionati venuti a Treviso per le mostre organizzate in passato da Linea d’Ombra, ci scrivono dicendoci di essere entusiasti di poter tornare a Treviso. Riceviamo telefonate e messaggi da tutta Italia e anche dall’estero. I segnali sono buoni». E come sempre quando si tratta delle mostre-evento di Goldin, la marcia di avvicinamento al taglio del nastro inaugurale è cadenzato da appuntamenti di livello. Il primo sarà mercoledì 6 agosto alle 18 all’Alexander Girardi Hall di Cortina d’Ampezzo, nell’ambito del festival “Una Montagna di Libri”, con la lezione-incontro tenuta da Goldin in persona.
SUL PALCO
E poi, altra tappa fondamentale, lo spettacolo teatrale, previsto per giovedì 18 settembre al Teatro Mario Del Monaco con due repliche, alle ore 18 e alle ore 21, incentrato sulla storia delle opere in arrivo a Treviso. Lo spettacolo, interamente sostenuto da CentroMarca Banca, vedrà in scena Goldin accompagnato al pianoforte da Remo Anzovino che firma le musiche e dalla sezione archi (16 elementi) della Filarmonia Veneta. L’ingresso sarà gratuito, con prenotazione obbligatoria sulla piattaforma online attiva dal 4 settembre e gestita da Linea d’ombra. Il giorno precedente, mercoledì 17 settembre, dalle ore 18 alle ore 21, l’Auditorium Santa Caterina ospiterà le prove musicali aperte al pubblico, anch’esse gratuite e ugualmente soggette a prenotazione. Da lì in poi inizierà il conto alla rovescia verso l’inaugurazione: «Le opere – rivela Goldin – potrebbero arrivare a Treviso per l’allestimento già a fine ottobre, quindi la mostra sarà pronta una decina di giorni prima della giornata inaugurale. Non mi va di tenere i quadri chiusi nel museo per così tanti giorni, stiamo studiando qualche evento particolare». L’allestimento mescolerà arte e tecnologia: a corredo di una grande dipinto di Monet delle Ninfee ci sarà uno schermo dove scorrerà una preziosa e rara intervista in bianco e nero fatto all’artista agli inizia del Novecento. E questo è solo un esempio. A correndo ci sarà anche un catalogo-libro da 300 pagine.