di
Federica Nannetti
La vittima è una signora di 80 anni che vive a Bologna, ingannata dalla falsa pettorina dell’Arma indossata dai malviventi. Arrestati i due presunti responsabili, ora in carcere in esecuzione di una misura cautelare
Uno dei due ha attirato la sua attenzione con la scusa di alcuni controlli in casa, mentre l’altro ne ha approfittato per salire al piano di sopra e trafugare quanto più possibile tra gli oggetti di valore contenuti all’interno di un caveau: un bottino, alla fine, di circa un milione di euro, tra preziosi monili, orologi di lusso e medaglie al valore. Ora, a distanza di tre mesi dai fatti, i due presunti responsabili sono stati arrestati dalla V sezione della Squadra mobile di Bologna, che ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere – disposta dal pm Andrea De Feis – a carico di un 31enne e di un 40enne, entrambi indagati per furto in abitazione pluriaggravato ed entrambi con precedenti.
Ancora una truffa del finto carabiniere
È l’esito dell’ennesima truffa del finto carabiniere, messa a segno ai danni di una signora sull’80ina residente in zona Barca, che subito ha fatto partire la denuncia e ha saputo riconoscere i due presunti responsabili nelle immagini mostratele dagli inquirenti a conclusione delle indagini: si tratterebbe di due cittadini italiani, disoccupati e di origine sinti, appartenenti a una comunità del Piemonte ma spesso «in trasferta» per mettere in atto i propri piani. Secondo quanto riferito da Alessandra Grassi, dirigente V sezione della Mobile, tutto sarebbe successo lo scorso maggio, quando la vittima sarebbe stata avvicinata dai due uomini nel rientro a casa. Uno dei due, con addosso una pettorina dei carabinieri (è possibile acquistarle illegalmente online), le avrebbe chiesto di entrare in casa per un controllo, dal momento che nei giorni precedenti nella sua abitazione si sarebbe verificato un furto, i cui responsabili erano appena stati identificati. Tutto falso, ovviamente.
Un modus operandi sempre uguale
La signora, intimorita, li avrebbe così fatti entrare nel proprio appartamento, su due piani, di un condominio in zona Barca, mostrando e aprendo il caveau dei gioielli. Da lì i due avrebbero portato via monili d’oro, diversi orologi di lusso per un valore di 500 mila euro, penne da collezione e medaglie al valore del marito. Tutto è diventato chiaro, nella mente della vittima, che vive sola, nel momento in cui i due finti carabinieri sono scappati improvvisamente, facendo perdere le proprie tracce. Subito è scattata la denuncia che, nell’arco di tre mesi, ha portato a ricostruire un modus operandi sempre uguale, gli spostamenti dei due indagati e la comunità di appartenenza.
Gli spostamenti in tutta Italia con camper e moto
Nel Bolognese i due sarebbero arrivati con due camper (uno con targa italiana e uno con targa francese), con all’interno una moto: lasciati i mezzi nel parcheggio della stazione di Casalecchio di Reno, si sarebbero avvicinati in moto, per poi andare a colpo sicuro sulla signora. Per questo è possibile ipotizzare che i due presunti responsabili sapessero degli oggetti di valore della donna. L’individuazione della moto è stata resa possibile dalla visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza del palazzo, delle vie circostanti e anche grazie al sistema di lettura targa system. Quella della moto utilizzata per il colpo alla Barca sarebbe contraffatta.
L’arresto a Rimini
L’arresto è appunto scattato il 28 luglio, per entrambi i presunti responsabili, così da evitare la fuga di uno dei due: ora entrambi si trovano in carcere (a Ravenna e a Rimini, dove sono stati arrestati), in virtù del pericolo di fuga. Entrambi hanno precedenti, uno dei due anche per una analoga truffa del finto carabiniere messa a segno un anno fa nel Piemontese. Da maggio a lunedì scorso, altri tentativi sono stati provati, senza successo. Al momento della perquisizione, all’interno dei camper sono stati trovati diversi strumenti utili ai furti, molto contante, ma non è stata rinvenuta la refurtiva. Ora la speranza degli investigatori è di riuscire a recuperare, anche grazie ai numeri di serie, almeno gli orologi Cartier.
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1 agosto 2025 ( modifica il 1 agosto 2025 | 15:08)
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