I bianconeri trovano la prima vittoria in Champions ma a Bodo è stata una gara pazza finita 2-3. Prima sotto, poi la rimonta, infine l’incubo del pari all’86’ e la nuova zampata di David, per Spalletti è un successo che raddrizza la corsa qualificazione.
Protagonista indiscusso è Yildiz che entra e trascina i bianconeri, anche senza segnare. Il tecnico italiano aveva anticipato rotazioni e in effetti lancia una Juve inedita: non cambia la difesa – formata ancora dal terzetto Kalulu-Kelly-Koopmeiners – mentre gli altri infaticabili sono McKennie, Locatelli e Cambiaso. In porta gioca Perin, a centrocampo non c’è Thuram ma Miretti; l’attacco non si era mai visto prima con Openda supportato da Conceicao-Adzic. Sulle tribune ci sono anche Chiellini e Comolli, costretti a una sorta di “viaggio della speranza” a causa del maltempo: “L’importante è essere arrivati, ma ho giocato in condizioni peggiori e c’è tutto per poter scendere in campo” le parole del Director of Football Strategy bianconero.
Champions League: Bodo Glimt-Juventus
All’inizio ci pensa Conceicao a provare a caricarsi la Juve sulle spalle: è l’8′ quando il portoghese rientra sul sinistro e calcia, ma trova il volo di Haikin a respingere la sua conclusione ben indirizzata. I bianconeri, però, calano ben presto e fanno i conti con le insidie di un terreno sintetico che fa scivolare praticamente tutti, Adzic e McKennie in particolare. Il Bodo Glimt sale di livello, il gol arriva da calcio piazzato: Berg mette in mezzo, Hogh allunga la traiettoria e sul secondo palo c’è Blomberg tutto solo per la deviazione in rete.
Champions League: Bodo Glimt-Juventus
Sul volto di Spalletti c’è tutta la delusione per una disattenzione generale che costa caro, anche dopo lo svantaggio è sempre Conceicao il più pericoloso, sia quando si mette in proprio, sia quando crossa per Adzic con il compagno che però non fa male. I circa 400 tifosi della Juve presenti all’Aspmyra Stadion accompagnano la squadra negli spogliatoi con cori d’invito a tirare fuori gli attributi, per la ripresa c’è Yildiz al posto di uno spento Adzic. E proprio il turco entra nell’azione del pareggio immediato: la sua conclusione a botta sicura viene rimpallato, il pallone schizza da Openda e il belga si sblocca finalmente in maglia bianconera. E’ tutta un’altra Juve, Miretti realizza il raddoppio dopo una bella azione corale rifinita ancora da Yildiz ma la rete è cancellata da un fuorigioco di Openda.
Champions League: Bodo Glimt-Juventus
I bianconeri non si scoraggiano e continuano ad attaccare, il 10 bianconero inventa per Miretti e il suo traversone trova l’inserimento di McKennie per l’1-2 che questa volta è buono. Il classe 2005 è letteralmente scatenato, in due occasioni va vicino al tris ma viene murato dal portiere Haikin e dalla difesa dei norvegesi. Spalletti sceglie Thuram al posto di Miretti per aumentare muscoli e dinamismo per l’ultimo quarto di gara, il portiere del Bodo tiene in vita i suoi superandosi sul mancino a rientrare di Conceicao. Subentra anche Cabal, il colombiano la combina grossa: il suo intervento in area su Auklend è tanto scomposto quanto inutile, dal dischetto Fet non sbaglia e pareggia all ’86’. La Juve rischia grosso anche al primo dei sei minuti di recupero, ma sulla ripartenza Yildiz è ancora decisivo nell’azione che porta al 2-3 finale di David.
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