Sono dedicate esclusivamente alla robotica quattro delle 12 nuove sale operatorie delle Ieo, l’istituto europeo di oncologia di Via Ripamonti. Le nuove sale, inaugurate nella mattinata di martedì 25 gennaio, si trovano all’interno i Ieo3, il nuovo edificio che realizza il rinnovamento globale del blocco operatorio dell’istituto.

Non sono delle semplici sale operatorie, ma delle “smart operating rooms”, ambienti intelligenti dotati di sistemi che consentono di integrare tutte le apparecchiature e i dispositivi massimizzando così efficienza e precisione.

I robot chirurgici

I quattro robot chirurgici, di cui uno single port, avranno ognuno una sala operatoria dedicata e progettata per ottimizzarne le procedure. La possibilità di disporre di una “piastra robotica” (quattro sale robotiche affiancate) consente di migliorare i flussi di lavoro, minimizzare i tempi di preparazione e di transizione tra gli interventi, aumentandone così il volume, un fattore molto importante per un “ospedale robotico” come Ieo, dove tutte le specialità oncologiche utilizzano il robot.

Ieo è già oggi in Italia tra i primi centri oncologici per numero di interventi robotici, oltre che per dotazione tecnologica. Il 2025 si chiuderà con circa 1.500 interventi (dei circa 15.000 totali) con tecnica robotica.

La nuova farmacia

Oltre alle sale operatorie è stata inaugurata anche la nuova farmacia. L’Istituto ha investito nell’automazione della logistica e della distribuzione dei farmaci attraverso due sistemi automatizzati, integrati con i sistemi gestionali in uso, che consentono di migliorare l’efficienza operativa, ottimizzando lo spazio per lo stoccaggio e riducendo il margine di errore umano. All’interno della farmacia sono stati realizzati un laboratorio per la galenica, due laboratori sterili per la preparazione in sicurezza dei farmaci oltre a un laboratorio per il controllo della qualità delle preparazioni.

Come è fatto Ieo 3

L’edificio Ieo 3 è in sé tecnologicamente avanzato. La struttura in carpenteria metallica presenta una parte che sporge di circa dieci metri, una soluzione che, oltre a creare un effetto visivo di grande impatto, ha reso possibile la costruzione dell’edificio in adiacenza a un contesto già esistente e operativo, senza interruzioni dell’attività ospedaliera. Ieo 3 si sviluppa su quattro livelli fuori terra con un piano interrato e il corpo principale è collegato ai piani 1° e 2° degli edifici Ieo 1 e Ieo 2 da una passerella aerea, che garantisce continuità funzionale e logistica tra i diversi padiglioni del comparto. La superficie costruita è pari a circa 4.100 m², con un incremento complessivo di circa 3.500 m² destinati a servizi sanitari. Inoltre Ieo 3 è stato progettato e realizzato per garantire la massima efficienza energetica possibile.

“Un traguardo per il nostro istituto”

“L’inaugurazione di Ieo 3 rappresenta un nuovo importante traguardo per il nostro Istituto, rafforzandone il ruolo di centro di eccellenza unico in Italia, capace di integrare in modo esemplare chirurgia, tecnologia e ricerca – ha dichiarato Carlo Cimbri, presidente Ieo -. Questa nuova struttura, estremamente innovativa anche dal punto di vista progettuale ed energetico, è pienamente coerente con la nostra missione: mettere la tecnologia al servizio della cura e accelerare l’impatto della ricerca sulla vita delle persone. Ieo 3 rappresenta, dunque, una testimonianza concreta della nostra visione e del nostro impegno a sviluppare percorsi di cura fondati sulle migliori competenze e sulle tecnologie più avanzate e all’avanguardia”.