Non solo Sommer è finito sotto esame dopo il derby. Anche due giocatori che Chivu non ha utilizzato sono parecchi chiacchierati
Non solo Sommer è finito sotto esame dopo il derby. Anche due giocatori che Chivu non ha utilizzato sono parecchi chiacchierati per lo scarso utilizzo avuto finora.
“A differenza di Sommer, che resterà comunque in prima linea, ci sono altri colleghi rimasti ormai uno, o anche due passi, indietro nelle gerarchie dell’allenatore. L’assenza di Dumfries, ben più lunga del previsto, ha ingigantito la voragine sulla fascia destra nerazzurra, oltre agli atavici problemi di apprendimento di Luis Henrique.
I 90 lunghissimi minuti del brasiliano in panchina col Milan, nonostante davanti a lui non ci fosse il titolare, hanno fatto assai rumore. Almeno quanto lo stesso tempo passato da Frattesi a guardare il derby come uno spettatore. All’enigma sulla fascia e all’assaltatore azzurro, che proprio non riesce a ritagliarsi un posto stabile nell’ecosistema nerazzurro, non è stato concesso neanche un po’ di gloria. È significativo oggi e, soprattutto, domani”, sottolinea La Gazzetta dello Sport.
Il rischio oblio—
“Proprio ”affidarsi” è il verbo del momento: appartiene al lessico famigliare dell’allenatore, che ama un gergo intimo e cerca di dividere democraticamente le responsabilità. Eppure, quei due lasciati in panchina contro il Milan rischiano di essere risucchiati in un pericoloso oblio, dopo appena due presenze da titolare in stagione per entrambi. Frattesi ha faticato anche per i guai fisici iniziali, ma l’incastro col gioco di Chivu è difficoltoso, a differenza di quanto accade con Sucic e Zielinski. Nelle tre di A precedenti al derby, contro Fiorentina, Verona e Lazio, Davide ha messo in fila 1, 2 e 9 minuti: una miseria.
Il problema di Luis Henrique—
“A Luis Henrique, invece, si rimprovera una certa timidezza, anomala per un brasiliano: dovrebbe saltare l’uomo, o almeno provarci, e invece finisce sempre per tornare indietro in cerca di sicurezze”.
Frattesi poteva andare all’Atletico—
“Entrambi si candidano, comunque, per rivedere il campo con l’Atletico, nome che sa di rimpianto per Frattesi: Simeone lo voleva, il trasferimento nel calcio elettrico del Cholo era vicino, poi una chiacchierata ottimista con Chivu ha cambiato tutto e Davide è rimasto a Milano”, spiega Gazzetta.
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