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Redazione Sport
La tendenza è in crescita, i grandi campioni possono usufruire di club lussuosi in cambio di visibilità e un’ora in campo
Il tennis si sposta alla Maldive. Basta tornei, circuito fermo prima dell’inizio della nuova stagione in Australia, pausa e relax per giocatrici e giocatori che hanno girato il mondo tutto l’anno per inseguire punti, titoli e (perché no) tanti soldi. Ognuno per sé, in vacanza, ma molti si ritrovano nel paradiso situato nell’Oceano Indiano. Un caso? No.
Perché il tennis in vacanza si sposta alle Maldive
C’è un motivo per cui giocatori come Sinner, Zverev, Berrettini, Cobolli, Badosa e Sabalenka hanno tutti scelto le Maldive. O meglio, due: lo scenario mozzafiato e il clima estivo, ma non solo. Come raccontato dall’ex giocatore Sam Querrey nell’ultima puntata del podcast «Nothing Major», infatti, «Il 90%, forse il 100% dei giocatori che ci vanno… lo fanno gratis». Racconta l’americano: «Tutti i tennisti, noi compresi quando giocavamo, ottengono accordi dagli hotel: soggiorni di 5 notti, tutto pagato, in cambio di una lezione di tennis di un’ora al giorno nel resort. Letteralmente tutti lo fanno. Forse non Sabalenka… ma non mi sorprenderei se anche lei avesse un accordo. Più sei alto in classifica, migliore è l’accordo».
Il caso non dovrebbe riguardare Sinner, in vacanza con la fidanzata Layla. Un segnale? Le storie Instagram ed eventuali tag degli hotel, che per ora non sono comparsi nell’account di Jannik. Mentre lo ha fatto Berrettini, la cui presenza in uno degli esclusivi club (il Patina Maldives, in cui una notte all inclusive oscilla dai 1.500 fino ai 5.000 dollari) è stata confermata dallo stesso account ufficiale dell’hotel: Matteo e il fratello Jacopo saranno in campo insieme agli ospiti per l’intero weekend. Mentre Badosa fa lezioni di coaching e qualche palleggio con gli ospiti. Anche in vacanza, il tennis resta nella routine dei migliori giocatori del mondo. Ma a queste condizioni, se ne faranno una ragione.
26 novembre 2025
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