Massimo Callegari26 nov 2025, 14:52

Ultimi aggiornamenti: 26 nov 2025, 15:42

A che punto è la Juventus di Spalletti? La risposta, oggi, è nelle parole dell’allenatore: chiare, incisive: “Siamo una parvenza di squadra. Servono più coraggio, qualità e precisione nel passaggio”. Nessun alibi e nessuna concessione al gruppo, messo davanti allo specchio, senza i paraventi usati in passato da Thiago Motta e soprattutto da Tudor, che provavano almeno in pubblico a coprire i limiti di questa rosa. Spalletti no: toglie la protezione e chiama ogni giocatore alle proprie responsabilità.

Il nodo resta quello che tormenta la Juventus da anni: personalità e qualità, soprattutto in mezzo. Quando il livello si alza, quando serve continuità nella gestione, quando bisogna costruire e non soltanto reagire, il centrocampo non regge. Mancano pulizia e lucidità, manca la capacità di guidare il ritmo della partita. È un limite strutturale, non episodico.