Esattamente un anno fa si veniva a conoscenza della denuncia di Francesco Totti presentata da Ilary Blasi per aver lasciato sola in casa la figlia Isabel che all’epoca dei fatti aveva otto anni. Oggi la vicenda torna a essere discussa perché anche Noemi Bocchi, attuale compagna di Totti, sarebbe indagata per abbandono di minore. Con lei, anche la tata sarebbe finita sotto inchiesta, per aver dichiarato falsamente di essere nell’appartamento e costruire un alibi alla coppia. A riportare i dettagli è Giuseppe Scarpa su Repubblica che ricostruisce quanto accaduto la notte del 26 maggio 2023, quando la figlia più piccola dei figli di Totti e Blasi era affidata al padre.

I fatti

Quel giorno Ilary Blasi (che si trova all’estero) chiama la bambina per sapere come sta e si rende conto che è sola. Preoccupata avvisa l’ex compagno e la madre, e quest’ultima chiama il 112 chiedendo un immediato controllo anche perché la nipote in passato ha avuto una crisi respiratoria. Alle 23.20 arriva quindi una volante che però resta nel piazzale senza salire nell’appartamento perché intenzionata ad aspettare personale femminile. Nel frattempo un dirigente di polizia avrebbe avvisato una persona dell’As Roma che dopo un giro di telefonate avrebbe avvisato Totti. Alle 23.50 arriva Cristian, il figlio maggiore della coppia Totti-Blasi, che sarebbe salito da solo nell’appartamento. Qualche minuto sarebbe arrivata anche la tata che vive nello stesso palazzo: entrata nell’appartamento, la donna successivamente avrebbe detto agli agenti di essere rimasta lì dalle 21 a mezzanotte.

“Agli avvocati di Blasi dirà di essere stata nell’attico “dalle 21 a mezzanotte”, ma gli atti mostrano che entrò solo pochi minuti prima delle 24”, si legge su Repubblica che riporta anche come nell’opposizione dei legali di Blasi compaiano video girati da Ilary in cui la figlia è sola, in una casa immensa a due piani con scale, terrazzi e accesso a tutti gli ambienti, compresa la cucina. Rientrato a mezzanotte con Bocchi, la versione di Totti è che la figlia insieme ai due figli della compagna di 9 e 11 anni erano stati sempre sotto la supervisione della donna. Secondo la procura, questa ricostruzione non corrisponde alla realtà; gli agenti invece ci credono e considerano la situazione regolare.

La richiesta di archiviazioni e l’opposizione

Dopo un’inchiesta meticolosa, i pm ritengono che i bambini non abbiano corso un reale pericolo e chiedono l’archiviazione (“la bambina aveva un telefono con il quale poteva chiamare la madre, era con bambini più grandi e la tata – pur non presente – era “verosimilmente” disponibile a salire subito perché vive nello stesso palazzo”, aggiunge Repubblica). I legali di Ilary Blasi, invece, impugnano l’atto in quanto non ci sarebbe traccia di un incarico formale alla donna e che, in ogni caso, la bambina non era con gli altri due ma sola, in giro per il mega appartamento.

Inoltre, la polizia non sarebbe salita per 40 minuti e Totti avrebbe impiegato quasi mezz’ora a rientrare dopo l’avviso, circostanze che non avrebbero reso possibile l’intervento qualora fosse successo qualcosa. Ora si aspetta la decisione del giudice che il prossimo 1° dicembre deciderà a quale delle due versioni dare ragione.