Criticatissimo dai tifosi, Pablo Marì sembra aver conquistato anche Vanoli (e prima Pioli). Almeno fino a quando non arriverà qualcosa di meglio dal mercato…
Pablo Marì non è esattamente in cima alla hit parade dei tifosi viola. Arrivato nel gennaio scorso con l’etichetta del “raccomandato”, è finito spesso nel mirino della critica e in Fiorentina-Juventus è stato il peggiore in campo all’unanimità. Pablo Marì è un difensore che non eccelle in niente: non ha l’efficacia difensiva dei centrali vecchia maniera e non ha neanche i piedi da regista arretrato alla Gonzalo Rodriguez, per intendersi.
L’età dello spagnolo e il suo pregresso (Monza e Udinese, ma non va dimenticata l’esperienza all’Arsenal) lo hanno reso un bersaglio facile fin dall’inizio, poi lui ci ha messo del suo con prestazioni spesso scadenti e con alcune dichiarazioni discutibili. Sta di fatto, però, che Pablo Marì si sta confermando un titolarissimo della Fiorentina anche dopo l’addio di Palladino.
Non sembrava rientrare nei piani di Pioli, tanto che in estate era stato anche vicino alla cessione, ma dopo il tentativo di Pongracic centrale nelle prime partite, il tecnico parmense ha rimesso in campo Marì. E nelle due gare della gestione Vanoli si è ripartiti da lì. A conti fatti l’ex Monza risulta essere – nonostante la partenza ad handicap – il 6° giocatore di movimento più impiegato in questa stagione (alle spalle di Dodò, Pongracic, Ranieri, Mandragora e Kean).
E le parole pronunciate oggi da Paolo Vanoli non sono state banali: “Avevo sentito parlare molto della sua leadership e devo dire che è un ragazzo che nello spogliatoio viene veramente seguito”. Insomma, piaccia o non piaccia, Pablo Marì è considerato uno dei leader della Fiorentina. Certo, vista la situazione disastrosa in cui sta versando la squadra viola, l’ironia potrebbe sorgere spontanea. Come dire: siamo questi… Intanto però la sensazione è che lo spagnolo rimanga anche per Vanoli una pedina importante, almeno finchè si andrà avanti con la difesa a 3 e in attesa che, magari, dal mercato di gennaio possano arrivare rinforzi per alzare il livello. Anche e soprattutto in difesa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA