MEL (BORGO VALBELLUNA) – Addio a Ludovica. Oggi, dopo giorni costernati da domande e dolore, è arrivato il momento dei ricordi e dell’ultimo doloroso saluto alla piccola di 2 anni stroncata da una meningite batterica dopo le dimissioni dall’ospedale dove mamma e papà l’avevano portata perché vedevano che la loro bambina non stava bene.
Il funerale
Alle 14.30 la chiesa arcipretale di Mel era già stracolma di persone, in migliaia dentro e fuori, e di tanta commozione. Sopra il feretro bianco, un piccolo mazzolino di fiori. Durante la cerimonia sono riecheggiate le parole di don Michele: «Ludovica è stata chiamata a Dio mentre si affacciava alla vita. Non è mai naturale sopravvivere ai figli». Nella predica, il parroco ha anche menzionato la canzone di Irama “Ovunque sarai” che, come sottolineato dall’altare, rappresenta il momento che stanno vivendo i genitori della piccola ora.
All’esterno, per accompagnare Ludovica nell’ultimo viaggio, era stato preparato un “viale” di palloncini bianchi e rosa che sono stati fatti volare in cielo quando il feretro si è allontanato.