di
Mirella Armiero

Dopo l’ultima puntata della serie da record tante proteste social (insieme alle lodi) per lo scrittore : «Maurizio sei un mito, ma non dovevi farla finire così»

«Ma qualcuno che mi dica bravo senza darmi del sadico assassino no?» Maurizio de Giovanni prova a respingere, con ironia, le accuse (per la verità piene di affetto) piovute sui social. La sua colpa? Avere «condannato a morte» la dolce Enrica, fresca sposa del tenebroso commissario Ricciardi, nell’ultima puntata della serie da record andata in onda lunedì 24. E dire che per arrivare al fidanzamento ce n’era voluta. L’incontro tra i due era avvenuto nel più romantico dei modi, alla finestra, da un lato all’altro della strada. Dopo mesi o anni di sguardi e timidi approcci, finalmente l’amore e il fidanzamento, tra i mille dubbi del commissario che non voleva coinvolgere Enrica nella sua vita afflitta dalla visione dei morti. Ma lei aveva resistito anche al Fato. Una compagna perfetta. 

Così ora il popolo social si ribella e sospira, postando la sua indignazione, insieme al plauso: «Povero Ricciardi, mai una gioia!», «Maurizio sei un mito ma non ti possiamo perdonare» e via discorrendo. Vero è che molti già sapevano, avendo letto i romanzi. Molti, ma non tutti. E pure quelli che sapevano dichiarano di aver sofferto due volte, leggendo e guardando la Tv. 



















































Allora, come si difende l’«imputato» de Giovanni? «Non sono un sadico. Anzi. Devo chiarire per prima cosa la morte di Enrica è avvenuta nel 2019, quando ho pubblicato Il pianto dell’alba, ci sono stati poi tre romanzi successivi con Ricciardi che trova motivazioni per vivere e prospettive di felicità. E poi all’epoca una donna su tre moriva al primo parto. Infine, io le storie le seguo, non le manovro, questa vicenda era nel destino di Enrica e Ricciardi, ma posso garantire che a Ricciardi è rimasta la cosa più importante della sua vita, la figlia Marta, una bambina straordinaria che andrà conosciuta per le sue facoltà eccezionali, diverse da quelle del padre. Per chi ama la storia di Ricciardi c’è ancora molto da scoprire». 

In attesa della nuova stagione televisiva, quindi, le risposte per i fan di de Giovanni sono tutte nei libri. Quello in cui ritroviamo Marta cresciuta e Ricciardi ansioso di sapere se la figlia ha ereditato la sua dannazione è Caminito, in cui l’Europa e il mondo si avviano verso l’orlo di un baratro. 


Vai a tutte le notizie di Napoli

Iscriviti alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno Campania

27 novembre 2025 ( modifica il 27 novembre 2025 | 10:13)

© RIPRODUZIONE RISERVATA