L’ex numero 4 del mondo ha avanzato una proposta per riformare i sorteggi nei tornei del Grande Slam, ma si rischierebbe soltanto di avvantaggiare i soliti noti

Le ultime due stagioni sono state letteralmente dominate da Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, che si sono equamente divisi i titoli del Grande Slam facendo la voce grossa anche nei Masters 1000. Come se non bastasse, i primi due giocatori del ranking ATP si sono affrontati nelle ultime tre finali Slam, mostrando una supremazia rispetto alla concorrenza che difficilmente potrà essere colmata nel futuro prossimo. Il 22enne spagnolo ha prevalso sul suo grande rivale al Roland Garros (annullando tre match point nella finale più lunga nella storia del Major francese) e agli US Open, mentre il 24enne azzurro è diventato il primo italiano a vincere a Wimbledon detronizzando proprio l’iberico (trionfatore a Church Road nel 2023 e nel 2024).

La sensazione generale è che i tornei del Grande Slam stiano diventando sempre meno incerti a causa del dominio di questi due giovani fuoriclasse, che difficilmente inciampano prima di incontrarsi nell’ultimo atto. A differenza di ciò che ci si potrebbe aspettare, l’ex numero 4 del mondo Brad Gilbert – che ha avuto un’eccellente carriera anche da coach – ha suggerito una modifica nel format degli Slam che favorirebbe ulteriormente le prime due teste di serie. Rispondendo ad un tweet di Gill Gross, Gilbert ha affermato che non dovrebbe essere possibile per i primi due giocatori del seeding affrontare il numero 5 già nei quarti di finale. Dal suo punto di vista, le teste di serie numero 1 e 2 dovrebbero incontrare sempre la 7 e la 8 nei quarti.

Seguendo questo discorso – qualora il sorteggio degli Australian Open 2026 venisse effettuato oggi – Alcaraz sfiderebbe Lorenzo Musetti nei quarti e Sinner se la vedrebbe con Alex de Minaur. Estendendo il ragionamento anche al tabellone femminile. Aryna Sabalenka sarebbe destinata a trovare la nostra Jasmine Paolini e Iga Swiatek affronterebbe la campionessa in carica Madison Keys.