Si aggrava il bilancio delle vittime del tragico incendio che a Hong Kong ha devastato un complesso residenziale del quartiere Tai Po. Sono 65 i morti e 70 i feriti, con 62 persone ancora intrappolate negli edifici. Lo riporta il South Chin. Morning Post. Tra i feriti, anche otto vigili del fuoco. I soccorritori sono ancora alla ricerca dei numerosi residenti ancora dispersi.

La Polizia di Hong Kong ha reso noto di aver arrestato tre persone, due dirigenti e un consulente, che lavorano per un’impresa edile e sono sospettate di omicidio colposo. lo riferisce Hong Kong Free Press. La Polizia di Hong Kong ha precisato di avere “motivo di ritenere ci siano state gravi negligenze da parte dei responsabili della ditta, un fatto che ha portato a questo incidente e comportato che l’incendio si diffondesse in modo incontrollabile”.

Si aggrava il bilancio delle vittime del tragico incendio che a Hong Kong ha devastato un complesso residenziale del quartiere Tai Po. Sono 65 i morti e 70 i feriti, con 62 persone ancora intrappolate negli edifici. Lo riporta il South China Morning Post.

Cosa è successo

Si ritiene che l’incendio si sia propagato attraverso le impalcature di bambù attorno all’edificio e che sia stato probabilmente favorito dal vento. La polizia ha affermato che gli edifici erano coperti con teli protettivi in rete e plastica che non avrebbero soddisfatto gli standard antincendio e ha scoperto che alcune finestre di un edificio non interessato erano sigillate con materiale espanso.

Il Wang Fuk Court è composto da otto grattacieli, ciascuno dei quali alto 31 piani. Secondo il censimento governativo del 2021, ospitano 1.984 appartamenti per circa 4.600 residenti. Costruiti nel 1983, i grattacieli erano in fase di ristrutturazione.

La Commissione indipendente anticorruzione (Icac) di Hong Kong ha annunciato di aver “istituito una task force” per “un’inchiesta completa su possibile corruzione” in relazione ai lavori di ristrutturazione. Lo riferisce la Bbc all’indomani del tragico incendio che, secondo il bilancio ufficiale, ha fatto almeno 55 morti. Sul posto si è recato stamani John Lee, a capo dell’esecutivo locale.

Farnesina: al momento non risultano italiani tra vittime

Il Consolato generale d’Italia a Hong Kong, in stretto raccordo con la Farnesina, sta monitorando la situazione a Hong Kong. Non risultano al momento connazionali tra le vittime e i feriti. Sono tuttavia ancora in corso le verifiche da parte delle Autorità locali, fa sapere la Farnesina in una nota, assicurando che il consolato Generale continuerà a rendersi disponibile per ogni possibile assistenza consolare agli italiani nell’area colpita.