Hamilton cerca il riscatto in Qatar

La prima stagione di Lewis Hamilton in Ferrari non è certo andata come il britannico si aspettava quando ha messo piede per la prima volta a Maranello. Per fortuna del Sir (e dei tifosi) questo deludente 2025 e questa generazione di vetture sono agli sgoccioli: prima, però, c’è da chiudere con dignità l’anno, dimenticando la P20 in qualifica di Las Vegas e offrendo una prestazione di livello. Hamilton la cercherà in Qatar, pista che ha “battezzato” nel 2021 con pole e vittoria, anche per dimenticare le polemiche relative ad alcune sue dichiarazioni degli scorsi giorni, che sapevano ampiamente di resa sia per gli ultimi due GP sia – soprattutto – in ottica 2026.

Le parole di Hamilton

Non do valutazioni su questo primo anno in Ferrari, voglio soltanto guardare avanti. Credo che i risultati parlino chiaro, però abbiamo alcuni aspetti positivi da cogliere per guardare avanti“, queste le parole del britannico in conferenza stampa. “Abbiamo trovato coesione all’interno del team, c’è una passione fantastica all’interno della squadra, ora concentriamoci sull’anno prossimo. In questi 12 mesi ho imparato semplicemente a reagire, a rimettermi in piedi“.

“Sarei sorpreso se gli altri piloti fossero entusiasti per il 2026 alla fine di quest’anno, perché normalmente non ci sono tante energie in questo momento, più che altro pensi a tornare in famiglia. Le parole dopo Las Vegas? Ero nel pieno della frustrazione dopo una gara non andata particolarmente bene, in realtà sono entusiasta di vedere quello che farà il team l’anno prossimo e di continuare a costruire un rapporto con loro“, ha aggiunto. “Le prestazioni della macchina in questi ultimi due weekend non cambieranno la mia prospettiva per il 2026“.

“Penso che la macchina andrà discretamente in Qatar, credo che in termini di profilo della pista la vettura si adatti piuttosto bene. Sarà dura stare al livello della Red Bull, penso, ma spero in un weekend migliore“.