Il governo del Venezuela ha vietato l’ingresso nel paese a sei compagnie aeree internazionali che si sono rifiutate di riprendere i voli da e per il Venezuela dopo averli sospesi pochi giorni fa: lo avevano fatto a causa dei rischi segnalati dalla Federal Aviation Administration (FAA), l’autorità che si occupa di aviazione negli Stati Uniti, per via delle attività militari statunitensi in quella zona e della crescente tensione tra i due paesi.

Dopo l’allerta della FAA il governo del Venezuela aveva dato alle sei compagnie aeree 48 ore di tempo per riprendere i voli: sono scadute mercoledì, le sei compagnie aeree non hanno ripreso a volare in Venezuela, e per ritorsione il governo ha vietato loro l’ingresso nel paese. Le sei compagnie sono Iberia, TAP Portugal, Gol, Latam, Avianca e Turkish Airlines.

È da inizio settembre che l’amministrazione del presidente statunitense Donald Trump continua a fare pressioni sul regime di Nicolás Maduro ammassando nelle acque attorno al paese mezzi militari che sostiene servano per presunte operazioni antidroga: da allora gli Stati Uniti hanno attaccato una ventina di imbarcazioni sospettate di essere usate per trasportare droghe dal Venezuela, uccidendo circa 80 persone a bordo.