Brugherio (Monza e Brianza), 28 novembre 2025 – Una trattativa in corso interrotta “dal licenziamento senza ragione delle quattro conduttrici, le sole rimaste come dipendenti”. Sindacati sul piede di guerra alla Qvc, gli studios di Brugherio dello shopping online, “televendite con vere e proprie produzioni televisive”, spiegano Cgil e Cisl pronti allo sciopero. “Abbiamo saputo del provvedimento dalle lavoratrici, fra le quali una rappresentante sindacale della Fistel – spiegano Daniele Bonanno (Fistel-Cisl) e Massimiliano Pavan (Slc-Cgil) – una fuga in avanti inaccettabile. O fanno un passo indietro, o ci sarà lo sciopero”.
“Stigmatizziamo con forza una scelta che solleva forti perplessità sia nel metodo che nel merito – aggiungono –. Questa decisione arriva come un fulmine a ciel sereno, proprio nel momento in cui, proclamato lo stato di agitazione, gli incontri con la direzione si sono intensificati per trovare la soluzione a una vertenza legata alle festività. I contatti sono frequenti, non si può esternalizzare così”. I sindacati hanno chiesto “l’immediata apertura di un tavolo”.

Gli studi di QVC
“Le quattro presenter sono le sole rimaste con un contratto subordinato, gli altri sono stati trasformati in collaborazioni, loro, invece – racconta Pavan – non avevano accettato il cambio. E oggi le mettono alla porta”. Le posizioni sono distanti, “se ci ripensano, siamo disposti a sederci e a discutere, altrimenti li mandiamo in nero”. Niente dirette per l’azienda che ne fa per 15 ore al giorno tutto l’anno, tranne a Natale. “Nella lettera si esclude la possibilità di ricollocazione perché la loro attività non esisterà più. Non è un licenziamento collettivo, per il quale il minimo è di 5 persone coinvolte, ma individuale, tramite la legge Fornero”. Qvc ha iniziato l’attività in Italia nel 2010, in Brianza. Offre prodotti di bellezza, legati al benessere, alla casa, all’elettronica, alla moda e accessori. E per presentarli e venderli la formula è quella dell’intrattenimento e della promozione che oggi passa dallo storytelling e dalla community. Perno di tutto il processo “sono proprio i conduttori”, sottolineano le sigle. È l’emittente italiana con più ore di diretta al giorno. Uno dei tanti record del canale nato negli Stati Uniti 39 anni fa.
Dal salotto di casa a quello televisivo curato nei minimi dettagli che si rivolge soprattutto alle donne, target d’elezione. Per le clienti, una galleria di grandi nomi del Made in Italy, ma anche di marchi emergenti che nella storica sede di via Guzzina sono di casa.