di
Pierluigi Panza

Scenografo, costumista e pioniere dei tatuatori milanesi (suo uno dei primi studi) nel 1972 era stato tra i creatori del Salone Pierlombardo. Andrée Ruth Shammah : «È una parte di me che se ne va»

È morto nel pomeriggio di oggi, 27 novembre, per un male incurabile seguito a una frattura del femore di tempo fa, Maurizio Fercioni, scenografo, tra i fondatori del Teatro Franco Parenti e pioniere del tatuaggio. Fercioni era considerato il primo tatuatore d’Italia: aveva iniziato a tatuare nel 1967 e aveva aperto il primo studio di tatuaggi a Milano nel 1974. È stato un’istituzione nel campo, oltre a essere anche scenografo e costumista teatrale. 

Maurizio Fercioni, che è morto a Milano, aveva 80 anni e la sua passione per il tatuaggio era nata dalla frequentazione dei porti, in particolare dall’ambiente marittimo, ispirato anche da Melville. Persona cordiale, aveva lavorato come scenografo e costumista: nel 1972 aveva creato con Shammah, Parenti, Testori e Isella il Salone Pierlombardo. Proprio Andrée Ruth Shammah ha espresso la sua commozione anche sui social: «Questa è veramente una parte di me che se ne va. Una parte che resisteva. E se ne va di nuovo… Iazzetti, Gianni Valle e… e… Ma io ci sono e devo avere la forza di trasformare questo dolore grande».




















































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27 novembre 2025 ( modifica il 27 novembre 2025 | 23:23)