🚨🪖🇷🇺🇺🇦🇪🇺🇺🇸🇨🇳🇯🇵🇹🇼 Buongiorno a tutti. Nella tarda serata di ieri sono infine arrivate informazioni cruciali per andare a fondo di alcune delle storie che stiamo seguendo con maggiore attenzione in queste giornate a dir poco caotiche. Mi riferisco in particolare alla ricerca della fonte che dobbiamo ringraziare per aver fatto trapelare la conversazione fra Steve Witkoff e Yuri Ushakov. Ma anche a un’altra telefonata, molto meno chiacchierata ma in prospettiva forse anche più importante: quella fra Donald Trump e Xi Jinping. La notizia è che ci sono novità, rivelazioni importanti da registrare. Ma andremo anche oltre: parleremo in particolare di un retroscena che ha allarmato i funzionari europei accorsi a Kyiv per incontrare il Segretario dell’Esercito americano, Dan Driscoll. È noto che questa nuova figura centrale nello sforzo diplomatico USA, vicinissima al vicepresidente Vance, abbia utilizzato un registro particolarmente duro – eufemismo – nelle sue interlocuzioni con gli Alleati. Ma è molto meno conosciuto il contenuto fondamentale delle conversazioni. E in particolare un’informazione di intelligence sulla Russia che ci riguarda tutti e ci obbligherà a fare i conti con la realtà. Di cosa sto parlando? Di quella forza che ha la brutta abitudine di non bussare mai alla porta, ma di sfondarla. Buona lettura sul Blog, facciamo un punto nave, sarà interessante.

Punto nave. Ecco la verità sulla fuga di notizie Witkoff-Ushakov. L’informazione dell’intelligence USA che ha “sconvolto” gli Alleati europei riuniti a Kyiv. Retroscena: la rabbia di Xi al telefono con Trump

🪖🇷🇺🇺🇸Iniziamo come detto dalla telefonata Witkoff-Ushakov. Dov’eravamo rimasti? 

Il Blog ha dedicato un approfondimento alla questione della fuga di notizie per cercare di rispondere principalmente a due domande. Primo: chi ha la capacità di intercettare una conversazione telefonica tra alti funzionari russi e americani? Secondo: chi o cosa si nasconde dietro una mossa così rischiosa? 

Dall’analisi dello scenario vi avevo presentato quattro possibili opzioni, dalla meno probabile alla più plausibile. 

  • Una resa dei conti interna al Cremlino (improbabile).
  • Un auto-sabotaggio russo, pensato per far naufragare i negoziati di pace (