Bambini protagonisti della campagna vaccinale
La vaccinazione gratuita viene estesa prioritariamente ai bambini dai 6 mesi ai 6 anni, riconosciuti come una delle categorie più a rischio per la trasmissione dell’influenza. Per i più piccoli sono previsti protocolli specifici: i bambini sotto i 9 anni mai vaccinati necessitano di due dosi somministrate a distanza di almeno quattro settimane. La strategia ministeriale include anche i vaccini spray nasale (LAIV) autorizzati per la fascia 2-18 anni, offrendo un’alternativa meno invasiva alla somministrazione tradizionale.
Particolare attenzione viene riservata agli adolescenti tra i 7 e i 17 anni appartenenti alle categorie a rischio, specialmente quelli “in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale”. L’obiettivo è immunizzare tempestivamente i bambini per ridurre la trasmissione complessiva dell’influenza e proteggere le persone più vulnerabili.
Ambiente scolastico come settore strategico
Le istituzioni scolastiche assumono un ruolo centrale nella pianificazione sanitaria, essendo riconosciute come contesti prioritari dove “gran parte della trasmissione dell’influenza avviene nei bambini piccoli che frequentano asili nido e la scuola dell’infanzia”. Il documento ministeriale evidenzia come le epidemie influenzali possano “provocare alti livelli di assenteismo in ambito scolastico e lavorativo e perdite di produttività”.
L’approccio integrato combina vaccinazione e misure igieniche negli ambienti educativi, promuovendo il lavaggio regolare delle mani, l’osservanza di una buona igiene respiratoria e l’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie in presenza di sintomatologia. La strategia punta al rafforzamento della vaccinazione nella fascia infantile, considerata il principale driver di diffusione della malattia.
Obiettivi ambiziosi per la stagione 2025-2026
La campagna vaccinale prenderà avvio dall’inizio di ottobre 2025, con l’obiettivo di raggiungere almeno il 75% di copertura della popolazione a rischio, come stabilito dal Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2023-2025. Il Ministero raccomanda di offrire la vaccinazione “in qualsiasi momento della stagione influenzale, anche se si presentano in ritardo per la vaccinazione”.
La governance vaccinale coinvolgerà una rete allargata di erogatori che include medici di medicina generale, pediatri, farmacie e strutture ospedaliere5. Dopo aver garantito la copertura delle categorie prioritarie, sarà possibile accedere alla vaccinazione anche per chiunque ne faccia richiesta, rendendo il vaccino disponibile in tutte le strutture sanitarie territoriali.