di
Laura Zangarini
In scena al Manzoni di Milano la commedia dal film di Paolo Genovese del 2016. Applausi a scena aperta agli attori, generosi e affiatati
L’interno di una bella casa borghese. Colori caldi per il salotto, nelle tinte dei blu e dei marroni; alle spalle di un divano in pelle, Eva (Valeria Solarino) e Rocco (Paolo Calabresi), psicologa lei, chirurgo estetico lui, sono indaffarati ai fornelli.
Stanno preparando la cena, aspettano due coppie di amici, che entrano rapidamente in scena: Lele (Dino Abbrescia) con la moglie Carlotta (Cristina Pellegrino), i neosposi Cosimo (Paolo Briguglia) e Bianca (Alice Bertini).
Alla serata prenderà parte anche Peppe (Massimo De Lorenzo), ha promesso agli amici che farà conoscere loro la compagna, ma si presenta solo: Lucilla, dice, è malata.
Entrano in scena così i personaggi di Perfetti sconosciuti, adattamento per il palco della commedia omonima di Paolo Genovese del 2016. Al successo travolgente al cinema (è il film con più remake di sempre, saliti in ottobre a 47) è seguito quello a teatro, dove lo spettacolo ha debuttato nel 2023.
Da mercoledì sera in scena al Teatro Manzoni di Milano (repliche fino al 4 dicembre), Perfetti sconosciuti concluderà la tournée della sua quarta stagione il 4 gennaio a Firenze.
Riprendendo il filo della serata dei personaggi: chiacchiere, punzecchiature, battute e il fuori programma di un’eclissi di luna. Il clima tra gli amici è disteso, fino a quando Eva non propone il (pericoloso) gioco della verità: ognuno dovrà mettere sul tavolo il proprio cellulare, «la scatola nera delle nostre vite», condividendo con gli altri chiamate e messaggi.
Inevitabile scoprire i piccoli grandi segreti di ognuno. Un finale geniale salva dallo sgretolamento rapporti di coppia e amicizie, ma bugie e ipocrisie restano.
Uno spettacolo impeccabile e divertente grazie al lavoro di adattamento di Genovese. Generosi e affiatati gli attori, più volte applauditi a scena aperta. «Tutti gli esseri umani hanno tre vite: una pubblica, una privata e una segreta» scrisse lo scrittore colombiano premio Nobel per la letteratura Gabriel García Márquez. Impossibile non riconoscersi.
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27 novembre 2025
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