🔵🔵🔵Riunione sul progetto di modifica dell’ordinamento – 26.11.2025

Nella serata di ieri si è conclusa la riunione dedicata al progetto di riordino ordinamentale relativo ai decreti 127/2018 e 139/2006. L’Amministrazione ha illustrato la versione del progetto giunta ormai alla fase di stesura quasi definitiva, in vista della trasmissione agli organi di vigilanza e, successivamente, al Parlamento.

È stato comunicato che la decorrenza del decreto legislativo è prevista per il 1° gennaio 2026. Le risorse economiche destinate al riordino sono state incrementate fino a quasi 50 milioni complessivi, al fine di garantire miglioramenti retributivi e progressioni di carriera all’intero personale. L’Amministrazione ha inoltre riferito che, considerati i tempi ristretti, sarà ancora possibile apportare modifiche di carattere giuridico – ma non economico – prima dell’invio del testo ai controlli, previsto per la giornata di lunedì prossimo.

Nel nostro intervento abbiamo evidenziato innanzitutto le proposte avanzate dalla nostra Organizzazione che sono state recepite dall’Amministrazione:
• abolizione dei due anni nelle prime assegnazioni;
• significativo accorciamento dei passaggi orizzontali, degli scatti e dei passaggi di qualifica;
• valorizzazione economica dei capi squadra e delle specialità;
• abolizione del ruolo unico;
• un inquadramento che eviti i danni collaterali legati alla perdita di anzianità generata dalla 127/2018;
• miglioramenti per i direttivi medici e incremento della dirigenza superiore.

I nuovi inquadramenti, secondo quanto illustrato, consentiranno l’arrivo di risorse economiche aggiuntive alla grande maggioranza del personale.

Abbiamo tuttavia ribadito forti perplessità e il nostro disappunto rispetto ad alcune previsioni che non abbiamo mai condiviso, in particolare l’introduzione del merito comparativo, ritenuto non adeguato al modello organizzativo del CNVVF. La norma transitoria che ne sospende l’applicazione per tre anni e la futura concertazione sui criteri di valutazione e sui titoli non eliminano le criticità di fondo.

Ulteriore elemento negativo riguarda il mancato incremento dell’organico degli Ispettori Antincendi, da noi ritenuto decisivo per favorire una più rapida progressione nei ruoli inferiori. Deludente anche la mancata previsione di concorsi straordinari che valorizzino i titoli di studio del personale laureato, dal ruolo dei vigili fino ai direttivi speciali.

Abbiamo inoltre espresso dubbi sulla formulazione dell’art. 15, relativo al passaggio di qualifica a viceispettore, chiedendone una revisione per renderlo più chiaro al personale. Abbiamo ribadito la nostra contrarietà alla mancata istituzione di un ruolo separato per il personale in art. 234, che avrebbe consentito un immediato recupero delle carenze organiche.

Infine, abbiamo sottolineato che, salvo diversa indicazione dalle tabelle stipendiali ancora da pubblicare, una parte consistente del personale – in particolare i capi reparto con scatto inquadrati a viceispettori con scatto – non beneficerà di alcun miglioramento retributivo. Qualora ciò venisse confermato, e non venissero previste forme alternative di valorizzazione giuridica o di progressione, ad esempio ampliando l’accesso alle selezioni per Ispettore Antincendi a tutto il personale diplomato, sarebbe evidente che il progetto non garantirà miglioramenti diffusi come annunciato.

L’Amministrazione predisporrà una versione finale del progetto, sulla quale effettueremo le valutazioni conclusive qualora non fossero accolte le ulteriori richieste avanzate al tavolo.

Per quanto riguarda il progetto di modifica del decreto 139/2006, alla luce dei tempi estremamente ridotti per l’analisi, abbiamo espresso una valutazione di carattere generale, riservandoci di formalizzare ulteriori osservazioni specifiche in un documento dedicato. È stato invece espresso parere favorevole agli interventi da inserire nel decreto attuativo della legge delega relativi alle CMO interne e allo scudo penale.🔵🔵