Milano non è una città indifferente e alcuni gesti lo ribadiscono in modo chiaro. In questi giorni il campo di basket in via Dezza, dietro piazzale Aquileia, è stato letteralmente preso d’assalto dalla gente comune che ha voluto lasciare un girasole in ricordo di Alessandro. Alessandro aveva 15 anni quando è morto su quel campetto in cemento, mentre giocava con gli amici nel 2017.

La sua storia è diventata famosa nei giorni scorsi quando un passante ha tolto un girasole che la mamma di Alessandro aveva lasciato in suo ricordo, come fa da quando il figlio non c’è più. Così, la mamma aveva rimesso il fiore con un messaggio: “Non strapparmi. Non mi sono più rialzato dopo essere caduto su questo campo. Questo girasole mi ricorda. Grazie. Alessandro”. Il messaggio però è stato imbrattato in modo terribile: “Se tutti mettono un fiore per ogni morto, Milano sarebbe una pattumiera”, ha scritto qualcuno.

Il campetto pieno di girasoli

Ci ha pensato il tam tam mediatico a far partire una gara di solidarietà. La pagina Instagram La Giornata Tipo ha raccontato come “la notizia del campetto da basket di Milano invaso dai girasoli è diventata ormai virale. Tra i tanti aspetti meravigliosi di questa risposta della gente a un atto di inciviltà, ce n’è uno particolare: come sapete Google Maps ha una opzione chiamata Steet View che consente di esplorare i luoghi cercati. Digitando l’indirizzo del campetto ‘Via Dezza 11, Milano’, e zoommando uno dei canestri, si può notare una cosa particolare: c’è un girasole appeso. È quello che da 8 anni la mamma di Alessandro porta tutti i giorni per ricordare il figlio scomparso sul quel campo nel 2017, e che da qualche tempo qualcuno butta via. Le immagini di Google Maps sono di 3 mesi fa. Ma Google Maps offre la possibilità di andare indietro nel tempo e vedere i luoghi come cambiano: il girasole è sempre lì… È la testimonianza del dolore di una madre, e di un gesto che si ripete da 2900 giorni. Un gesto che da ieri è diventato di tutti: per far vincere il bene sul male”, hanno scritto.

 

 

L’idea di intitolare il campetto ad Alessandro

“Molti fiorai nel raggio di 5 km dal campetto – prosegue il post – hanno finito i girasoli. Sabato si terrà un torneo in memoria di Alessandro (organizzato da @nicodigian_). L’associazione nata per ricordarlo, @the.dab.game, dopo un paio d’anni in stand by, tornerà attiva per raccogliere fondi per tutte le strutture sportive di Milano e provincia che faticano a sopravvivere. I genitori di Alessandro fanno sapere che questa ondata di affetto è per loro una boccata d’ossigeno. Alcuni writers come @nineinthepaint, hanno preso accordi con la famiglia per fare un disegno del girasole sul campo. Molto probabilmente il campetto sarà intitolato a lui”.

“Abbiamo semplicemente lanciato l’idea di portare un girasole al campetto per chi fosse della zona: avete risposto al nostro appello in migliaia. Una fioraia ci ha detto che persone da tutta Italia, tramite pagamenti elettronici e bonifici, hanno comprato girasoli da mettere vicino al campo. Questo significa essere una community: grazie a tutti di cuore”, concludono.