La Fiat Panda è l’auto più amata dai ladri, con oltre 13mila furti l’anno: quasi una vettura rubata su cinque è una Panda. Sono i dati di LoJack Italia, società dell’automotive che ha elaborato i dati del Viminale con quelli di altri studi.

Le macchine Fiat sono quelle più prese di mira: oltre alla Panda, seguono la Fiat 500 e Lancia Ypsilon, con oltre 5mila furti. Poi la Punto e la Giulietta, che hanno superato in numero di furti la Fiat 500L.

Le auto più rubate

Nel 2024 sono oltre 136mila i veicoli rubati, di cui 60.847 poi recuperate. I furti d’auto sono aumentati del 3%rispetto all’anno precedente, con un raddoppio dei furti di veicoli commerciali, che segna addirittura un aumento del 112% rispetto al 2023.

Stando ai dati del 2024:

  • il 56% dei furti riguarda le auto,;
  • il 23% le moto;
  • il 15% suv e crossover;
  • il 5% i van;
  • l’1% i mezzi pesanti.

Per quanto riguarda i Suv, quelli più rubati sono il Jeep Renegade e la Fiat 500 X, con oltre 2mila furti. Uno su cinque furti di SUV riguarda questi due modelli.

Dove avvengono di più i furti? Sono cinque le regioni da “bollino rosso”: Campania, Lazio, Sicilia, Puglia e Lombardia. Regioni tra le più popolose in Italia, dove si concentra il 78% delle sottrazioni di veicoli. Sono anche regioni molto estese, con una circolazione dei veicoli molto più densa e quindi con possibilità maggiori per i criminali di compiere i loro furti.

Perché i veicoli commerciali sono presi di mira

I furti commerciali hanno visto una crescita record: +112% rispetto al 2023. Quali sono i motivi di questa impennata? A questa domanda ha risposto Tommaso Niglio, primo dirigente della Polizia di Stato:

Perché vengono utilizzati anche per compiere dei reati efferati. Pensiamo ai fatti di cronaca in cui si vedono delle cosiddette bande che cercano di forzare dei valori che vengono portati attraverso furgoni blindati. Veicoli commerciali che possono essere utilizzati proprio per creare delle situazioni di disorientamento così come per essere utilizzati per lanciarli contro questi veicoli che portano valori importanti.

Alcune di queste auto vengono anche “cannibalizzate“, ovvero smontate a pezzi e rivendute nel mercato nero dei ricambi.

Si rubano anche le batterie dell’auto

Altro settore molto in ascesa è quello delle macchine ibride, specie elettriche. In questo caso, a fare gola ai ladri sono le batterie, che vengono poi vendute nel mercato nero. Questo perchè i tempi di attesa per una batteria elettrica sono molto lunghi e, secondo Niglio, “si crea una domanda e un’offerta che vanno a incrociarsi in un mercato parallelo che è quello illegale”.

Ladri sempre più esperti, come difendersi

I furti d’auto si sono evoluti: oggi i ladri sono esperti di tecnologia. Non si usano più solo perni o lastre per forzare le serrature, ma strumenti digitali come jammer, chiavi clonate e dispositivi per riprogrammare le centraline. I veicoli moderni, sempre più digitali, richiedono quindi competenze informatiche anche per essere rubati. I ladri del nuovo millennio bloccano il segnale tra antifurto e auto e usano interfacce per avviare il motore tramite la centralina.

Come proteggersi? Tra i consigli che la Polizia dà ci sono:

  • installare antifurti con immobilizzatore, che impediscono l’avviamento del veicolo;
  • parcheggiare l’auto in luoghi chiusi o protetti, come garage o cortili;
  • in caso di antifurto elettronico, verificare che i fari si accendano al momento dell’attivazione: se non succede, potrebbe esserci un jammer in azione.