di
Redazione Online

Un gruppo di manifestanti è entrato venerdì nella sede della Stampa, a Torino, imbrattando muri e danneggiando la struttura

Un gruppo di manifestanti pro Palestina ha assaltato nel pomeriggio di venerdì la sede del quotidiano La Stampa, in via Lugaro, a Torino. 

Le porte sono state divelte, sulle pareti sono comparse scritte offensive, rifiuti sono stati sparsi nei locali della redazione, che in quel momento era vuota per lo sciopero nazionale dei giornalisti. Non si registrano feriti, ma i danni materiali sono ingenti.



















































Secondo la ricostruzione del quotidiano torinese, gli attivisti, alcuni a volto coperto, altri con passamontagna,  ha scardinato gli ingressi, invaso gli uffici, lanciato slogan contro i giornalisti («Giornalista terrorista, sei il primo della lista») e imbrattato pareti e scrivanie. Il Comitato di redazione della Stampa parla di «attacco gravissimo all’informazione e ancora più vile perché accade nel giorno dello sciopero nazionale dei giornalisti per il rinnovo del contratto di lavoro e a difesa della qualità dell’informazione democratica, libera e plurale».

Numerosissimi gli attestati di solidarietà giunti alla redazione. 

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella – si legge sul sito del quotidiano – «ha fatto pervenire al direttore Andrea Malaguti e alla redazione la sua solidarietà, unita alla ferma condanna della violenta irruzione nella sede del quotidiano». Anche la premier Giorgia Meloni ha telefonato al direttore per esprimere vicinanza a nome del Governo. La premier parla di «fatto gravissimo da condannare senza ambiguità» e ribadisce che «la libertà di stampa è un bene da proteggere ogni giorno».


Vai a tutte le notizie di Torino

Iscriviti alla newsletter di Corriere Torino

29 novembre 2025 ( modifica il 29 novembre 2025 | 06:42)