Oltre 100mila persone attese a Roma e decine di pullman che consentiranno a manifestanti provenienti da altre province di raggiungere piazza di Porta San Paolo. La Capitale si prepara alla manifestazione pro Palestina di sabato 29 novembre e, come spesso accade, il rischio è di possibili infiltrati.
Dalle 14 alle 20 avrà luogo la protesta nazionale da piazzale Ostiense raggiungerà piazza di Porta San Giovanni. Sfilerà lungo via della Piramide Cestia, viale Aventino, via di San Gregorio, via Celio Vibenna, piazza del Colosseo, via Labicana, via Merulana. Quelle strade, dunque, saranno off limits.
Le centinaia di donna e uomini delle forze di polizia saranno già in campo dalle prime ore di domani, impegnate a disciplinare lo svolgimento della manifestazione, mentre alla polizia di Roma Capitale saranno affidati piani di mobilità alternativi. I dispositivi di sicurezza, affidati alla regia di primi dirigenti della questura con il supporto di funzionari della polizia di Stato, inizieranno già dalla serata di oggi con le bonifiche.
Bus deviati e parcheggi vietati
Dalle 7 del mattino di sabato, inoltre, entreranno in vigore i divieti di sosta in piazzale Ostiense, via della Piramide Cestia, piazza Albania, piazzale di Porta San Paolo, via di Porta Ardeatina, via Emanuele Filiberto (tra via Ludovico di Savoia a piazza di Porta San Giovanni), via Carlo Felice (tra piazza di Porta San Giovanni a via Conte Rosso).
Possibili deviazioni per le linee bus 3, 16, 23, 30, 51, 75, 77, 81, 83, 85, 87, 96, 117, 118, 160, 280, 360 590, 628, 714, 715, 716, 719, 769, 775, 780, 792, C3.