Tony Germano è morto a 55 anni in seguito a una caduta dal tetto della sua casa mentre stava supervisionando i lavori di ristrutturazione dell’edificio.
La voce delle piattaforme
Germano aveva lavorato per anni come doppiatore in serie e film destinati a colossi dello streaming come Netflix e ai canali per ragazzi come Nickelodeon, prestando la voce a personaggi di produzioni animate e live action.
Il suo timbro era familiare a una generazione di spettatori, in particolare tra i più giovani, che lo hanno incontrato senza vederlo, attraverso i dialoghi dei protagonisti delle loro serie preferite.
APPROFONDIMENTI
La dinamica della morte
L’artista è deceduto il 26 novembre 2025, dopo una caduta avvenuta nella sua abitazione a San Paolo in Brasile, incidente che gli avrebbe provocato ferite rivelatesi fatali. Le cronache internazionali riportano che al momento non emergono elementi che lascino pensare a cause diverse da un tragico infortunio domestico, un epilogo improvviso che ha sorpreso l’intero ambiente professionale. In una dichiarazione ufficiale alla rivista People, il team dell’attore ha confermato: «Tony è caduto nella sua casa e, purtroppo, non è sopravvissuto alle ferite».
Il cordoglio
La notizia della morte ha scatenato una catena di messaggi di affetto e cordoglio sui social da parte di colleghi, tecnici e fan, che hanno ricordato la professionalità e la generosità di Tony in sala doppiaggio. Nella comunità brasiliana della dublagem il suo nome viene citato come quello di un professionista che ha contribuito a dare qualità e credibilità al settore, diventato strategico nell’era delle piattaforme globali.
Germano è stato sepolto il 27 novembre nel cimitero Bosque da Paz di Wargem Grande Paulista, dove molti amici e familiari gli hanno dato l’ultimo saluto.