Jonas Vingegaard ha ancora diversi anni di carriera davanti a sé, ma sembra essersi già fatto un’idea su cosa farà una volta appesa la bici al chiodo. Ormai prossimo a compiere 29 anni (li farà il 10 dicembre), il vincitore dell’ultima Vuelta a España ha attualmente un contratto con la Visma | Lease a Bike valido fino a fine 2028 e anche dopo quella data, quando avrà 32 anni, non è da escludere che continui comunque a correre. Il ritiro, dunque, appare ancora piuttosto lontano ma, quando arriverà, il danese sa già che con buona probabilità non assumerà un altro ruolo all’interno del mondo del ciclismo, diversamente, ad esempio, da quanto fatto recentemente dai neo ritirati Geraint Thomas ed Elia Viviani.

“In realtà, non credo che rimarrò nel mondo del ciclismo quando smetterò – ha dichiarato Vingegaard in un documentario andato in onda sul canale TV Midtvest – Penso solo che mi piacerà stare a casa con la mia famiglia ed essere lì per loro. A parte questo, non so ancora bene cosa voglio fare, ma lo scoprirò”.

“Dopo essere cresciuto e aver sistemato la mia casa, mi sono reso conto che mi piace l’artigianato più di quanto pensassi“, ha proseguito il danese, che ha ammesso che “potrebbe benissimo” intraprendere qualche tipo di attività manuale: “Il tempo lo dirà. Sono molto affascinato dalla falegnameria“.

Il quasi 29enne ha poi raccontato che da giovane aveva preso in considerazione altre carriere al di fuori del ciclismo: “Ho sempre detto che volevo fare qualcosa che avesse a che fare con i numeri, probabilmente nel mondo bancario. Sono sempre stato bravo con i numeri”.

Arrivato al top nel ciclismo grazie a lavoro e sacrifici, Vingegaard ha infine colto l’occasione per dare un consiglio alle nuove generazioni di corridori: “Bisogna continuare a credere in se stessi. Non sono sempre i talenti più grandi ad arrivare più lontano. Io non ero uno di loro, eppure ho fatto molta strada. Quindi continuate ad andare avanti e divertitevi”.